A due anni dallo start (8 settembre 2018) con cui la homepage di Portalecce è stata lanciata nella rete, è possibile affermare che quella che sembrava una scommessa si è rivelata una straordinaria intuizione.
L'intuizione di creare un portale della Chiesa diocesana che non fosse un tradizionale sito istituzionale, ma neanche solo un comune mezzo di informazione sulle principali notizie del capoluogo e della provincia. Portalecce, in una sorta di via di mezzo tra queste due alternative, sin da subito si è caratterizzato per volontà dell'arcivescovo, del direttore e degli altri promotori, in un potente strumento al servizio delle esperienze che le comunità della nostra diocesi vivono dentro e fuori dalle parrocchie.
Portalecce in questi due anni non è stato solo letto, è stato costruito articolo per articolo da una famiglia di collaboratori sempre più ampia ed eterogenea. Una "redazione diffusa", che affrontando con rigore e in una prospettiva cristianamente orientata i temi della quotidianità, da quelli di cronaca a quelli di politica, per arrivare ai temi etici, contribuisce ad alimentare il dibattito pubblico e a edificare cultura cattolica nel nostro territorio. E che, dando voce a quanto, giorno per giorno, perlopiù nel silenzio si costruisce nelle parrocchie, nelle associazioni, nei movimenti cattolici (e non), contrasta quel dilagante stile di comunicazione che sempre più spesso tende ad amplificare quanto c'è di negativo, aiutando i lettori a riconoscere il bene della porta accanto e, dunque, a fare proprie le parole del card. Martini: "Poniamo sempre tutto in un quadro di ringraziamento. Ringraziamo Dio per ciò che siamo, per ciò che ci ha dato, per la nostra Chiesa, per la nostra comunità, per la nostra parrocchia".
L'augurio allora è quello di continuare sulla strada intrapresa, per essere sempre strumento di servizio, capace passo dopo passo di trasformare il nostro modo di stare, e comunicare, in rete.
*presidente Ac di Lecce