L’ipotesi circolava ormai da qualche giorno. Poi oggi la conferma ufficiale dal Bollettino della Sala Stampa Vaticana: Papa Francesco ha nominato mons. Marcello Semeraro, finora vescovo di Albano, nuovo prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Mons. Semeraro, 73 anni il prossimo 22 dicembre, è nato a Monteroni, diocesi di Lecce. Ordinato sacerdote nel 1971, viene nominato da San Giovanni Paolo II vescovo di Oria nel 1998 e consacrato vescovo a Lecce in Piazza Duomo il 29 settembre dello stesso anno dall’allora arcivescovo metropolita Cosmo Francesco Ruppi.
È stato trasferito alla Chiesa Suburbicaria di Albano il 1° ottobre 2004. Attualmente è amministratore apostolico ad nutum Sanctae Sedis del Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata e Delegato pontificio dell’Ordine Basiliano d’Italia.
Ha ricevuto la formazione iniziale nel Pontificio seminario regionale pugliese Pio XI di Molfetta e, successivamente, ha perfezionato gli studi di teologia nella Facoltà di teologia della Pontificia università lateranense a Roma dove ha conseguito i gradi accademici della Licenza e del Dottorato in Sacra Teologia. Ha quindi iniziato il ministero dell’insegnamento della teologia dogmatica nell’Istituto teologico pugliese e poi anche di Ecclesiologia nella Facoltà di teologia della Lateranense.
È stato Segretario Speciale della X Assemblea Generale del Sinodo dei vescovi.
Era dal 2013 segretario del Consiglio di cardinali per l’aiuto al Santo Padre nel governo della Chiesa universale, ruolo che il Papa ha affidato oggi a mons. Marco Mellino, finora segretario aggiunto. Semeraro era dal 2009 Membro della Congregazione delle Cause dei Santi. È membro del Dicastero per la comunicazione e consultore della Congregazione per le Chiese Orientali. Infine è presidente per la Conferenza episcopale laziale della Commissione regionale per la Dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi e presidente del CdA di “Avvenire – Nuova Editrice SpA”.
Il 21 settembre dell’anno scorso aveva accolto Papa Francesco in visita pastorale ad Albano.