L’arcivescovo Michele Seccia, durante il ritiro del clero tenutosi ieri nella consueta forma online, ha annunciato la costituzione della Borsa di studio in memoria di don Franco Lupo.
Essa, raccogliendo il volontario contributo di ogni presbitero della diocesi, servirà per sostenere i seminaristi più bisognosi. L'iniziativa (LEGGI QUI ) è stata pensata per ricordare il ministero di don Franco, che si è sempre prodigato per favorire le vocazioni e la fraternità sacerdotale.
Scrive Seccia: “Sarei veramente lieto se ogni sacerdote, secondo le proprie possibilità, potesse contribuire a dare consistenza a questa borsa di studio, che vorrei mettere subito a disposizione. Credo che ciò costituisca un ulteriore modo per onorare la memoria del nostro amato don Franco. Vi pregherei infine di promuovere anche tra i nostri parrocchiani questa lodevole e concreta iniziativa in favore dei seminaristi”.
Il desiderio di alimentare la comunione presbiterale ha portato il presule a istituire anche una 'pia unione' tra il clero diocesano, chiedendo l'impegno ad ogni sacerdote di celebrare almeno due messe all’anno in suffragio dei sacerdoti defunti.
Entrambe le iniziative sono state accolte con unanime soddisfazione e costituiscono un segno di concreta esperienza di Chiesa.
Al termine della lettera, l’arcivescovo ha reso noto che il prossimo 19 febbraio alle 18, nella chiesa di Sant’Irene - per lunghi anni retta da don Franco – presiederà l’eucarestia nel trigesimo della morte di mons. Lupo.