Nella realtà del nostro mondo contemporaneo è necessario avere catechisti laici formati che sappiano essere testimoni credibili e creduti della fede in Cristo, maestri e accompagnatori dei bambini e degli adulti.
Il loro compito è costruire una mentalità di fede: curare i genitori nel loro ruolo di primi educatori alla fede, aiutare i bambini i ragazzi e i giovani a diventare gruppo ecclesiale.
Il catechista sa comunicare ed educa alla comunione, vive di preghiera e insegna a pregare. Lunedì scorso si è svolto il quarto incontro di approfondimento (CLICCA QUI ) sul Direttorio per la catechesi a cura dell’Ufficio catechistico diocesano proprio con al centro il tema de: “Il catechista: laico, educatore e testimone”.
Ad introdurre i lavori l’appassionato intervento dell’arcivescovo Seccia. A presentare il tema don Francesco Nigro, delegato regionale per la catechesi. La relazione affidata alla prof.ssa Letizia Fiorentino. La testimonianza di Anna Maria Petrelli.