È atterrato all’aeroporto del Salento di Brindisi il volo-ambulanza covid OKMPM proveniente da Chisinau (Moldavia) che ha riportato don Massimiliano Mazzotta in Italia.
L’ambulanza della Croce Rossa Italiana ha già provveduto a prelevare il sacerdote leccese dall’aereo e a trasportarlo al Dea di Lecce essendo il paziente stato preso in carico già nelle scorse ore dalla Asl di Lecce grazie all’impegno diretto di Rodolfo Rollo, direttore generale dell’Azienda sanitaria.
Non è stato facile raggiungere l’obiettivo del trasferimento di don Max a Lecce, tanti sono stati i passaggi burocratici che don Cesare Lodeserto, l’altro sacerdote leccese missionario in Moldavia, ha dovuto affrontare con coraggio e in quasi totale solitudine in continuo contatto con il Ministero della salute, la Protezione civile, la Regione Puglia e l’autorità aeroportuale. Il volo speciale che inizialmente si sarebbe dovuto effettuare ieri, proprio per questi motivi è stato ritardato di ventiquattro ore.
Intanto, durante la ‘maratona eucaristica’ della “24 Ore per il Signore”, tutte le comunità parrocchiali della diocesi - in particolare quelle di San Cesario e di Villa Convento - su invito dell’arcivescovo Michele Seccia, innalzano a Dio preghiere per la sua pronta guarigione.