L’estate che ormai fa capolino non solo a livello meteorologico, è il tempo della creatività che le parrocchie, gli oratori e i centri sociali riescono a mettere in campo con enorme dispiegamento di forze e tanta voglia di creare aggregazione e momenti di crescita e formazione per bambini e ragazzi.
La pandemia che, però, continua ancora ad imperversare ha costretto le agenzie educative di cui sopra a rivedere i propri piani e il proprio modo di “far servizio” verso giovani: sia ben chiaro, nulla che possa cancellare o mettere a repentaglio quanto può essere veicolo di spensieratezza per le nuove generazioni, bensì si è pensato alla creazione di un vademecum che possa portare a vivere delle proposte che siano al contempo allettanti ed in piena sicurezza.
Il ministero della salute, di concerto con il ministero per le pari opportunità e per la famiglia ha emanato una ordinanza dettagliata con le linee guida (SCARICA QUI), che la Chiesa di Lecce ha prontamente scelto di far sue, utili a organizzare e regolamentare grest, campiscuola o altri generi di attività per bambini e ragazzi.
Cinque i principi guida dai quali non è possibile derogare: l’osservanza scrupolosa del distanziamento, l’uso dei dispositivi di sicurezza da cambiare con frequenza, la possibilità di igienizzazione continua di mani, spazi e superfici, l’urgenza di stabilire aree di afflusso e deflusso nelle e dalle strutture che mirino a vietare qualsiasi forma di assembramento, i contenuti da veicolare a gruppi che consentano la relazione serena e vigile tra animatore e bambino/ragazzo.
In un clima, seppur caratterizzato da un baillame di incertezza, tali istituzioni con il loro modus operandi rappresentano un ulteriore incoraggiamento per un pronto e continuo ritorno alla normalità, requisito da tutti invocato e desiderato.
Ecco le principali regole da seguire:
REFERENTE COVID
Gli operatori, animatori e volontari dovranno essere "opportunamente informati e formati sui temi della prevenzione di Covid-19" e "il gestore deve individuare un referente per Covid-19 all'interno della propria struttura che sovraintenda il rispetto delle disposizioni previste nelle linee guida".
SEGNALETICA E MESSAGGI EDUCATIVI
Gli spazi dovranno essere indicati per evitare assembramenti e le strutture sono invitate ad affiggere manifesti con le regole anti-contagio.
GITE E VISITE, OCCHIO AI TRASPORTI
Richiesto sempre il rispetto delle "vigenti disposizioni di sicurezza".
PASTI CON PIATTI E POSATE MONOUSO
Possibile anche ricorrere a servizi esterni nel rispetto dei protocolli.
CESTINI RIFIUTO CON PEDALE
Il gestore deve inoltre prevedere "sufficienti scorte" di mascherine, gel, salviette di carta monouso.
PERNOTTAMENTI, UN METRO TRA I LETTI
È necessario misurare tutti i giorni la temperatura ai ragazzi e non mescolare la biancheria dei ragazzi. "E' consigliato prevedere un erogatore di gel idroalcolico per le mani all'ingresso di ogni camera e tenda".
SPAZI DEDICATI PER OSPITARE CASI SOSPETTI
Chi organizza attività per i ragazzi dovrà chiedere una iscrizione e comunque predisporre "spazi dedicati" nel caso in cui un bambino o un operatore "manifestino sintomatologia sospetta". Se qualcuno ha una temperatura sopra 37.5 gradi o un sintomo compatibile con il Covid, "va posto in una area separata di isolamento dagli altri minori sotto la vigilanza di un operatore possibilmente vaccinato".
INGRESSI SCAGLIONATI
Gli organizzatori devono prevedere punti di accoglienza per l'ingresso e per l'uscita.
GIOCHI ALL’APERTO, RESTA DISTANZIAMENTO
Per i giochi all'area aperta, in parchi, spiagge, giardini e sentieri, per i minori, che comunque devono essere accompagnati da un adulto, è necessario il "rispetto del distanziamento fisico" e l'uso dei "dispositivi di protezione individuale".
DISABILI, RAPPORTO UNO A UNO CON GLI OPERATORI
L'ordinanza chiede per i più fragili "particolare attenzione e cura" anche potenziando la presenza di educatori "fino a portare eventualmente il rapporto numerico a un operatore per ogni bambino inserito".
A breve, anche l’Ufficio diocesano oratori e sport guidata da don Luca Nestola in collaborazione con il Servizio diocesano di pastorale giovanile (direttore don Alessandro Mele) offrirà alle parrocchie e ai gruppi ecclesiali un documento di applicazione dell’ordinanza ministeriale che nelle sostanza non muta le condizioni poste lo scorso anno in vista della stagione estiva.