Un'istantanea della Chiesa, in particolare di quella di Lecce, può venire anche da tutti coloro che entrano in contatto con essa attraverso varie vie, compresa quella del suo canale di comunicazione ufficiale.
Anche Portalecce propone un questionario online (CLICCA QUI) che scatti una foto in questo momento della Chiesa di Lecce e di riflesso della Chiesa in generale, proprio mentre nelle parrocchie e nella realtà associative e rappresentative ecclesiali è stata in riflessione ad intra.
Le domande proposte, per la maggior parte, sono scaturite dalle schede proposte dalla Conferenza episcopale italiana, mentre altre sono più mirate alla realtà locale. Dopo la richiesta di alcune informazioni su chi svolge il questionario, il suo rapporto con la fede e il suo coinvolgimento all’interno della vita ordinaria della Chiesa, attraverso alcune domande si cerca di verificare quale percezione si ha della comunità ecclesiale, su chi ne presenta il pensiero autentico, se si ha coscienza che sia stata chiamata dal Papa ad essere “in uscita" o verso di chi si fa quotidianamente prossima. Tra l’altro si chiede, per esempio, se nella sua azione la Chiesa ha dei compagni di viaggio? Oppure chi, secondo gli intervistati, si pone accanto ad essa per azioni ispirate a valori comuni condivisi come la pace, la solidarietà o l’accoglienza.
Un altro ambito di riferimento che si vuole sondare è relativo all'ascolto che la Chiesa dà alle situazioni di disagio e al contesto in cui opera come quello culturale, sociale, politico.
C'è poi la sfera della Chiesa che parla sia al suo interno sia verso l'esterno. Secondo coloro che risponderanno al questionario come la Chiesa parla, attraverso la voce di chi? Quando parla con le sue azioni è ascoltata?
In questo momento dedicato all'ascolto e dopo due anni di apnea, si ritiene opportuno sentire anche la voce, anche se aggregata, attraverso una serie di domande, all'interno di un sondaggio anonimo, per comprendere quale sia l'immagine della Chiesa, evitando di dare per tutto per scontato, anche perché delle volte potrebbero venire fuori delle risposte che sorprendono.
Le ultime sezioni riguardano la liturgia, la Chiesa quale corresponsabile della costruzione di una società più umana o a misura d'uomo, una chiesa che dialoga e non impone dogmi pur avendo chiari punti di riferimento.
Per concludere viene proposta una domanda aperta per una chiesa in ascolto di un suggerimento, di un contributo e, perché no, una domanda. È un questionario che vuole essere un punto di partenza per una riflessione più profonda. I dati raccolti saranno aggregati ai dati di altri questionari-gemelli che hanno come destinatari una cospicua fascia giovanile che frequenta le scuole della diocesi.