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Il cammino ‘Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione’ 2021-2024 continua il suo itinerario.

 

 

 

 

Il 27 ottobre scorso la Segreteria generale del Sinodo ha pubblicato il Documento di lavoro per la tappa continentale (Dtc) dal titolo ‘Allarga lo spazio della tua tenda’ (Is 54,2), consegnandolo alla Chiesa universale, che ne curerà l’approfondimento e la restituzione entro marzo 2023 (LEGGI IL TESTO INTEGRALE).

Siamo sempre nella fase narrativa e questa seconda fase, definita continentale, culminerà con le assise a Roma il prossimo anno e quello successivo.

Il Dtc raccoglie i frutti del primo anno di ascolto, a livello mondiale, che ritornano nelle diverse diocesi per un ulteriore atto di discernimento alla luce delle particolarità culturali di ogni continente.

Ogni diocesi è chiamata ora ad identificare quali intuizioni risuonano come più promettenti, nuove e illuminanti, e quali sono le tensioni e gli interrogativi emergenti, così da formulare “le priorità, i temi ricorrenti e gli appelli all’azione che possono essere condivisi con le altre Chiese locali nel mondo e discussi durante la prima sessione dell’Assemblea sinodale nell’ottobre 2023” (Dtc, 106).

Si tratta di facilitare un dialogo tra le Chiese locali, permettendo di realizzare un’esperienza di sinodalità a livello continentale, finora sostanzialmente inesplorato eccetto alcune eccezioni.

Uno dei punti fondamentali trattato nel documento riguarda la liturgia: “Il processo sinodale ha rappresentato l’opportunità di sperimentare la diversità nelle forme di preghiera e celebrazione, accrescendo il desiderio di renderla più accessibile nella vita ordinaria delle comunità” (Dtc, 95).

Il documento, nel registrare gioia, entusiasmo, ottimismo ma anche dubbi, paure e resistenze per l’inedito cammino, è orientato alla redazione dell’Instrumentum laboris in vista dell’Assemblea di ottobre 2023, che aprirà la successiva fase sapienziale. 

Le sintesi raccolte nel primo anno di cammino, nell’ottica della conversione personale dei credenti e della riforma, “non invocano l’uniformità, ma chiedono di imparare a crescere in una sincera armonia, che aiuti i credenti a compiere la loro missione nel mondo, creando i legami necessari per camminare insieme con gioia” (Dtc, 102).

*referente sinodale diocesana

 

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