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Come già preannunciato qualche giorno fa, l'arcivescovo Michele Seccia, ha raggiunto i presbiteri della Chiesa di Lecce, con una lettera (LEGGI), attraverso la quale ricorda l'imminente apertura della Visita Pastorale e ne traccia le linee guida.

 

 

 

Il presule ha così definito questo nuovo cammino: “privilegiata esperienza di comunione sacramentale, condivisione fraterna e verifica pastorale”. Breve e concisa questa definizione, che dice il carattere sinodale della Santa Visita e con un intento non ispettivo, ha ribadito l'arcivescovo, ma conoscitivo ed esperienziale. Più volte si nota la sottolineatura della figura del Pastore che è un Padre che cammina con il suo gregge, con il suo popolo, condividendone ogni aspetto della vita quotidiana, tra gioie e dolori, alti e bassi, in lungo e largo, andando a visitare l'intera geografia e storia della chiesa leccese. Il presule ha, poi, presentato e ringraziato il lavoro della commissione, esortando i parroci a collaborare e ad essere trasparenti e veritieri nella compilazione del questionario e non temendo di interfacciarsi, per qualsiasi motivo, con lui, che è colui che ha ricevuto il mandato apostolico, ha ribadito il pastore, di presiedere la Chiesa particolare.

Aspetto importante è la convocazione di presbiteri, diaconi, religiosi, laici, consigli pastorali parrocchiali e tutto il popolo di Dio, per la messa di apertura della Visita Pastorale, il 26 febbraio alle 19:30 in cattedrale.

L'arcivescovo ha infine affidato questo nuovo cammino, a Maria SS. della Visitazione.

 

*segreteria Visita Pastorale

 

 

 

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