Domani 21 e sabato 22 luglio l’arcivescovo Michele Seccia sarà a San Foca per la Visita Pastorale. Nell’immediata vigilia Portalecce ha ascoltato l'amministratore parrocchiale, don Corrado Buttazzo. Per lui la seconda estate da guida della piccola comunità della marina di Melendugno.
Don Corrado, presentaci la tua comunità parrocchiale…
Quella di San Foca è una comunità che in questo periodo, oltre ai trecento residenti in tutto l’anno, annovera persone provenienti da diverse parrocchie della diocesi e da diverse diocesi d’Italia, che vengono in questa bellissima marina per vivere un tempo di riposo e di vacanza o per ritrovare l’affetto e il calore di parenti e amici.
Come si svolgerà la Visita Pastorale considerata la specificità della parrocchia?
Nel primo giorno della Visita Pastorale la comunità vivrà anche la festa in onore di Maria, Madonna del mare, a cui, vent’anni fa è stata dedicata una piazza, luogo caro ai fedeli che, l'estate, vi si recano per la preghiera, personale o di gruppo, e che affollano soprattutto durante la celebrazione dell'Eucarestia domenicale. San Foca ama Maria: con quale intensa e intima commozione la gente accoglie, infatti, l’immagine della "Madonnina", com’è qui chiamata. Molto sentito è anche il culto al santo patrono, il vescovo e martire Foca; culto che, secondo la tradizione, ebbe inizio da alcuni mariani che, sorpresi dalla tempesta, mentre ritornavano dall’Oriente, fecero voto di costruire un’edicola in onore del santo da loro invocato, nel luogo dove sarebbero approdati. Le ricerche storiche, però, ci assicurano che il culto a San Foca è stato portato dai monaci basiliani tra l’VIII e il IX secolo e che esisteva una chiesa molto antica a lui dedicata.
Come vi siete preparati a questo evento straordinario?
Abbiamo molto pregato, nei giorni della novena, chiedendo che l’appuntamento annuale con la festa di Maria, Madonna del mare, ci insegni a leggere le nostre giornate e la nostra storia con i tratti di fiducia e speranza che la presenza e l’amore di questa Madre ci garantiscono con certezza. Abbiamo pregato tanto anche per il grande dono che il Signore fa alla nostra comunità, la Visita Pastorale, autentico tempo di grazia.
Cosa vi aspettate dall’incontro con il pastore della nostra Chiesa locale?
Attendiamo il vescovo, che verrà a noi nel nome del Signore per annunziarci la Parola, quella che non passa, la sola che salva, che dona il dinamismo e la profezia della speranza anche agli sfiduciati e agli smarriti di cuore, che sa muovere la forza dell’amore che accoglie e risana. L’amore e la dedizione con cui vive il suo servizio, ci danno la garanzia che incontreremo un padre e un pastore pronto ad ascoltarci, guidarci, consigliarci. Attendiamo il nostro vescovo, maestro e compagno: ci insegni ad avere sempre uno sguardo di fede sulla storia da amare e costruire; ci guidi alla certezza che con il sì di Maria è iniziato il tempo della nuova creazione, quella dei figli, e che Dio ha veramente accorciato le distanze e ci è Padre e non possiamo fare a meno di Lui; ci aiuti ad incontrare Gesù, il solo che ci dona la luce che rischiara i nostri passi sul sentiero di pellegrini che cercano l’incontro con il Dio vivo e vero; ci indichi la strada per immergerci nel mare della storia "dando ragione della speranza che è in noi".