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La Visita Pastorale dell’arcivescovo Michele Seccia appena conclusa nella parrocchia Santa Maria del Popolo di Surbo è stata un evento che ha riempito i cuori di tutti i fedeli di gioia ed entusiasmo. Un’occasione speciale per riflettere sulla vitalità della comunità e sull'importanza della presenza della Chiesa nella vita quotidiana dei cittadini.

 

 

 

 

L’arcivescovo, nonostante la fatica di tre giornate intensissime, non ha mai mostrato segni di cedimento. All'invito del parroco di riposare, lui ha sempre declinato affermando che era in parrocchia per incontrare quanta più gente possibile: con instancabile dedizione, ha voluto incontrare tutti, dalle autorità civili ai semplici fedeli, trasmettendo ovunque la sua paternità. Il suo desiderio era chiaro: non lasciare nessuno indietro, ogni persona che ha incontrato è stata accolta con un sorriso, una parola di conforto o una benedizione.

La Santa Visita è iniziata al Palazzo di Città, dove l’arcivescovo è stato accolto calorosamente dal sindaco. Durante l’incontro, il sindaco ha espresso la gratitudine della comunità per la presenza viva e costante della Chiesa a Surbo, con un ringraziamento speciale per il dinamico arciprete, don Mattia Murra. Il vescovo ha visitato gli uffici comunali, salutando i dipendenti e mostrando il suo sostegno alle istituzioni locali.

Successivamente si è recato presso la scuola, dove è stato accolto dalla dirigente scolastica Maria Teresa Capone, dai docenti e dagli studenti. La curiosità degli alunni era palpabile: hanno tempestato il vescovo di domande, desiderosi di conoscere il suo percorso di vita e il suo pensiero su temi di attualità. Il dialogo con i giovani è stato vivace e pieno di spunti, dimostrando la grande attenzione che il vescovo riserva alle nuove generazioni.

Nel corso della sua visita, il pastore ha incontrato anche alcuni infermi della parrocchia, portando loro conforto e benedizione. È stato un momento particolarmente toccante, in cui la presenza del pastore ha regalato speranza e serenità a chi vive situazioni di sofferenza.

Un’altra tappa significativa della visita è stata nelle campagne e presso alcune aziende locali. L’arcivescovo ha potuto constatare come la comunità rurale di Surbo, nonostante le difficoltà dovute alla Xylella, sia riuscita a resistere e a trovare modi innovativi per continuare la produzione agricola. Il suo incoraggiamento a non arrendersi ha dato forza agli imprenditori locali, riconoscendo il valore del loro lavoro e della loro determinazione.

L’arcivescovo si è poi recato al cimitero per una visita di preghiera e riflessione, benedicendo le tombe dei defunti e fermandosi in particolare davanti a quella dell'arciprete Cosma, morto in odore di santità. Un momento di raccoglimento che ha ricordato a tutti l'importanza della memoria e del legame spirituale con chi ci ha preceduto.

Il clou della visita è stato rappresentato dalla celebrazione dei sacramenti.

Sabato sera ha amministrato la cresima a ben 72 ragazzi, di cui 23 hanno scelto di proseguire il loro cammino di fede attraverso le attività dell’oratorio. Ha anche impartito il battesimo a nuovi membri della comunità e benedetto un giubileo nuziale, celebrando l'amore e la fedeltà coniugale come segno tangibile della presenza di Dio nella vita familiare.

Ha celebrato l'Eucaristia festiva nella piazza dell'Oratorio, sbalordito per la quantità di fedeli radunati. La messa, ha esclamato l'arcivescovo, celebrata in questo stile e con tanta partecipazione, è davvero celebrazione del Mistero del Signore Risorto. E ha raccomandato a tutti di portare una Parola a casa tra quelle ascoltate durante la liturgia, questo non solo nella sua Santa Visita ma ogni domenica.

La giornata si è conclusa con un grande pranzo comunitario, che ha visto la partecipazione di oltre 200 persone presso l’oratorio parrocchiale. Un momento di festa e convivialità che ha sigillato l’incontro tra il pastore e il suo gregge.

Don Mattia Murra, arciprete di Surbo, ha espresso profonda gratitudine per la presenza e la passione evangelica del presule, sottolineando come la sua paternità e vicinanza siano state un dono prezioso per la comunità. Particolarmente significativa è stata l’assemblea parrocchiale, durante la quale il vescovo ha parlato al popolo di Dio con il cuore aperto, senza filtri, condividendo pensieri e riflessioni profonde.

La Visita Pastorale è stata, dunque, un'occasione di rinnovata fede e speranza per la parrocchia di Santa Maria del Popolo. La presenza dell’arcivescovo ha rafforzato il senso di appartenenza alla Chiesa e ha ricordato a tutti l’importanza di camminare insieme, uniti nella fede e nell’amore di Cristo.

 

 

 

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