«Tutti insieme a Lisbona!» è l'invito che Papa Francesco ha voluto lanciare a tutti i giovani del mondo per la Giornata mondiale della gioventù che si terrà a Lisbona la prossima estate.
Da qualche settimana è partita presso l’Oratorio Salesiani la Scuola di italiano per stranieri, frutto della collaborazione tra la comunità parrocchiale guidata da don Pasquale d’Angelo e l’Ufficio diocesano Migrantes che, nella recente riorganizzazione non soltanto logistica, ha fatto la scelta preferenziale d’operare e costruire percorsi di pace e di integrazione con le comunità parrocchiali diocesane, sulla scia di un Sinodo operativo che parte dal basso.
C’erano tutti o quasi. Uomini e donne, anche famiglie intere che ogni giorno bussano alla porta della provvidenza e che abitualmente frequentano le mense cittadine dove preziosi volontari offrono loro l’essenziale per sopravvivere misto a piccoli frammenti di speranza.
Nella lettera apostolica Desiderio desideravi sulla formazione liturgica del popolo di Dio, Papa Francesco afferma che “La Liturgia è fatta di cose che sono esattamente l’opposto di astrazioni spirituali: pane, vino, olio, acqua, profumo, fuoco, cenere, pietra, stoffa, colori, corpo, parole, suoni, silenzi, gesti, spazio, movimento, azione, ordine, tempo, luce” (n. 42).
Oggi è la VI Giornata mondiale dei poveri. E anche la Caritas diocesana in collaborazione con la Fondazione Casa della carità, dopo il convegno svoltosi ieri per illustrare in chiave leccese i dati del Rapporto Caritas 2022 sulla povertà in Italia (LEGGI), ha pensato ai bisognosi della città.
Nell’ambito della VI Giornata mondiale del povero che si celebra oggi, ieri mattina, presso la Sala del trono dell’episcopio di Lecce, si è tenuto un incontro sul fenomeno della povertà in Puglia e a Lecce.