Mentre si avvicinano le ricorrenze liturgiche dei primi di novembre, la segreteria arcivescovile ha reso noti gli impegni dell’arcivescovo di Lecce in occasione della Commemorazione dei fedeli defunti.
“Uscire o restare? Sapete dirmi qual è la via d’uscita? È senza dubbio la domanda che ha attraversato la nostra mente nel difficile anno di restrizioni” esordisce così il volume della Tau Editrice da qualche giorno in tutte le librerie.
L'emergenza sanitaria evolve in maniera positiva, i contagi e le ospedalizzazioni calano di gran lunga e così l'arcivescovo Michele Seccia mentre si avvicina la data del 2 novembre ha voluto inviare ai presbiteri della Chiesa di Lecce una lettera circolare al fine di regolamentare le celebrazioni cimiteriali nel giorno in cui la Chiesa commemora tutti i fedeli defunti.
È stato nominato anche l’arcivescovo di Lecce, Michele Seccia tra i membri di una delle commissioni Cei le cui composizioni sono state rese note dal Consiglio permanente al termine dei lavori che si sono tenuti a Roma nei giorni scorsi.
Sono lieto di rivolgere il mio più cordiale augurio di buon compleanno all’arcivescovo Domenico D’Ambrosio, che ha guidato, con solerte impegno pastorale, la nostra comunità diocesana leccese dal 2009 al 2017.
Una carezza paterna: così potrebbe definirsi l’accorato messaggio (LEGGI IL TESTO INTEGRALE) che l’arcivescovo Michele Seccia ha voluto inviare al mondo della scuola che, dopo il tempo della pandemia e della didattica a distanza si accinge a ripartire con speranza e fiducia.