Oggi, domenica 2 maggio, secondo il calendario giuliano, è il giorno di Pasqua per gli ortodossi.
In occasione della Festa di San Giuseppe Lavoratore e della Giornata del lavoro, l’arcivescovo Michele Seccia ha voluto esprimere con un Messaggio la sua vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici.
"A casa con Maria in attesa dello Spirito": con questa lettera, ulteriore dono alla comunità diocesana, all'inizio del mese mariano per eccellenza - il mese di maggio - l'arcivescovo Michele Seccia bussa idealmente alla porta delle tante "chiese domestiche" che vivono nel territorio ecclesiale leccese per far sentire la sua presenza di padre e di pastore.
Si potrà svolgere quest’anno la processione del Corpus Domini tra poco più di un mese? E le feste patronali nei comuni della diocesi? A Lequile, a San Pietro Vernotico, a Novoli, ad Arnesano, a San Pietro in Lama, a Vernole… e poi a Monteroni, Trepuzzi? E a Lecce, la festa in onore dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato?
Un’autentica epifania della Chiesa di Lecce la Messa del Crisma presieduta ieri sera dall’arcivescovo Michele Seccia con la partecipazione del presbiterio diocesano e religioso e arricchita dalla presenza dal collegio dei diaconi e da una piccola rappresentanza dei consacrati e del laicato della diocesi.
Un pensiero preannunciato e inatteso: preannunciato perché frutto della preghiera e di un cuore paterno che ama e accompagna i suoi sacerdoti e che ad essi aveva parlato in tono affettuoso nella meditazione del giovedì santo (1° aprile, giornata sacerdotale ndr); inatteso perché nessuno immaginava potesse essere il dono dell’arcivescovo Michele Seccia ad ogni presbitero al termine della messa crismale di ieri sera.