Anche se viviamo in tempo di pandemia, domani è pur sempre il Giovedì Santo, la giornata sacerdotale per eccellenza, tempo opportuno per riflettere, lodare e benedire il Sommo ed Eterno Sacerdote il grande dono del sacerdozio ordinato.
Alla presenza del direttore generale dott. Rodolfo Rollo, del dott. Osvaldo Majorano, direttore sanitario dell’ospedale “V. Fazzi”, e del sindaco della città di Lecce, Carlo Salvemini, in mattinata l'arcivescovo Michele Seccia ha celebrato la santa messa per gli operatori sanitari nella cappella del “Fazzi”, dove ha invitato alla speranza e ha incoraggiato a proseguire nel grande lavoro svolto in tempo di pandemia, in situazioni precarie e complesse.
In una cattedrale splendente di nuova luce per il nuovo impianto di illuminazione, presagio della grande gioia pasquale, l'arcivescovo Michele Seccia ha dato inizio ai riti della Settimana Santa con la celebrazione della liturgia della Domenica delle Palme.
Nei giorni scorsi l’arcivescovo Michele Seccia ha provveduto a nominare mons. Gino Scardino, attualmente arciprete di San Cesario di Lecce e delegato arcivescovile per le confraternite, nuovo assistente diocesano dell’Unitalsi di Lecce.
Un rito semplice, pochi minuti di intimità e il tutbinio dei ricordi che affollano la mente, memoria e il cuore. Come annununciato da Portalecce (LEGGI QUI ) nei giorni scorsi, l'arcivescovo Michele Seccia ha benedetto la statua in cartapesta di San Francesco di Paola, appartenuta a don Franco Lupo, tornato al Padre lo scorso 19 gennaio.
In occasione dell'imminente inizio della Quaresima, l’arcivescovo Michele Seccia ha inviato una lettera alle famiglie della diocesi per le quali ha anche composto - allegandola alla missiva - una Via Crucis da celebrare nelle case.