Le associazioni diocesane Centro volontari della sofferenza (Cvs) del Salento hanno organizzato un pellegrinaggio: “Le Stampelle della speranza” del Beato mons. Luigi Novarese, fondatore del proprio del Cvs da domani 20 fino al 22 maggio nell’arcidiocesi di Lecce.
«L’apostolo degli ammalati», così San Giovanni Paolo II definì don Luigi Novarese, è infatti il fondatore del Cvs. Le stampelle, che viaggiano per l’Italia sorressero il sacerdote beato negli anni della malattia. In particolare, se ne servì durante il ricovero al sanatorio Santa Corona di Pietra Ligure. All’età di nove anni, nel 1923, gli venne diagnosticata una grave forma di tubercolosi ossea. I medici dissero che non esistevano cure, né speranze di sopravvivere. Eppure, a 17 anni, guarì, accantonando quelle stampelle: «Devo alla Madonna e a don Bosco la mia guarigione», commentò durante una testimonianza, raccontando che, durante la degenza, si era affidato a loro.
Il Centro volontari della sofferenza è una confederazione di associazioni diocesane alle quali aderiscono laici e chierici impegnati per la valorizzazione integrale della persona sofferente. Le Stampelle saranno accolte il 20 maggio alle 17,30 in piazza Duomo con un momento di preghiera. Alle 19 sarà celebrata l’Eucaristia nella chiesa cattedrale presieduta dal Vicario generale, mons. Flavio De Pascali.
Dopo la messa, saranno traslate presso la casa di Pamela Quarta in via Braccio Martello, 8 sempre a Lecce, giovane sofferente da molti anni. Il 21 maggio nella stessa famiglia alle 17 sarà recitato il rosario.
Alle 18,30, le Stampelle saranno accolte presso la parrocchia San Giovanni Battista, dove resteranno fino al pomeriggio del 22 maggio. Nei giorni successivi il pellegrinaggio proseguirà nelle diocesi di Otranto e di Nardò-Gallipoli.