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La comunità dei Cursillos di cristianità, presente a Lecce da oltre trent’anni, ieri sera ha cominciato l’anno sociale con una messa, celebrata nella chiesa parrocchiale di San Pio X, da don Vito Caputo, l’animatore spirituale diocesano.

Alla celebrazione eucaristica hanno partecipato un cospicuo numero di fratelli e sorelle in Cristo ed erano presenti tra gli altri don Angelo Renna e Padre Gianbattista Moroni (comboniano) e Patrizia Mariano Bolognese, coordinatrice diocesana del 3° territorio.

Durante la messa, don Vito ha tratteggiato l’identità del cursillista, una persona che riceve la chiamata a riscoprire i doni del proprio battesimo, a partecipare pienamente al sacerdozio di Cristo e alla sua missione profetica e regale; il cursillista è chiamato ad annunciare il Vangelo e ad andare sempre avanti, oltre sé stesso, per incontrare gli altri e costruire la comunità, confidando nella Grazia di Dio e nella capacità di trasmettere agli altri la gioia di Cristo. In questo nuovo anno sociale don Vito ha spronato i cursillisti ad andare avanti con più slancio e più generosità, proprio come i pellegrini che andavano a Santiago di Compostela e si davano coraggio l’un l’altro con l’incitazione “Ultreya”, andare avanti.

Don Angelo, invece, ha sottolineato la necessità da parte del cursillista di sentirsi fiero della propria appartenenza al movimento; Cristo ha scelto Andrea, Giacomo, Giovanni, Matteo… dodici nomi, tutti apostoli, ma ognuno con la sua personalità, la sua individualità, così nella Chiesa ci sono tanti gruppi, tutti buoni, ma ognuno con il suo particolare carisma.

Dopo la celebrazione, la coordinatrice del gruppo diocesano ha dato gli avvisi dei prossimi incontri e la serata si è conclusa con un’agape fraterna nelle sale parrocchiali, dove ha sede il movimento dei cursillos.

 

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