Nel libro il piccolo principe si legge : "È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito.
È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttare via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio".
Lupetti e lupette, esploratori e guide, rover e scolte, capi e genitori del Gruppo interparrocchiale scout Agesci Carmiano 1, con questo pensiero, hanno dato inizio al nuovo anno scout presso la piazza del Tempo a Carmiano.
Tutti hanno ricominciato a vivere questa meravigliosa avventura che è lo scoutismo nella consapevolezza di: essere chiamati a giocare il grande gioco della vita, con entusiasmo, assieme ai compagni di strada; essere chiamati a scoprire la bellezza del dare forma, del costruire per se e per gli altri, con umiltà, con competenza, con coraggio; essere chiamati a scorgere nuovi orizzonti, mete ambiziose o piccoli passi, per sognare e realizzare un futuro e un mondo migliore; essere chiamati da Colui che si fa nostro compagno di strada, nostro Fratello, nostro Padre Spirito che sorregge il nostro percorso, Gesù.
Il gruppo scout di Carmiano ha ricominciato anche quest’anno rispondendo eccomi, io ci sono, voglio trascorrere questo tempo come un’occasione…voglio crescere alla maniera di B.P., con l’aiuto di Dio. La giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica presieduta dal nuovo assistente ecclesiastico del gruppo, Padre Pompilio Damiano, affidando così al buon Dio il cammino di questo nuovo anno scout.