Ma tu vulive a pizza. A pizza a pizza. Ca pummarola n’goppe. Così cantava Aurelio Fierro.
Nata come umile pietanza per sfamare il popolino - un po’ di pasta condita solo con pomodoro, olio, aglio e origano - è stata, nel corso degli anni, oggetto di attenzioni da parte di illustri personaggi della storia. E oggi motivo di battibecchi tra Briatore e i pizzaioli napoletani. Com’è noto, Briatore ha puntato il dito contro chi vende pizza a 4 euro, chiedendosi quale sia la qualità degli ingredienti che la compongono. La risposta di alcuni pizzaioli napoletani non si è fatta attendere e, anzi, ieri - ha reso noto il consigliere regionale e presidente della commissione Agricoltura della Campania Francesco Emilio Borrelli - presso la storica pizzeria «Sorbillo ai Tribunali», nel centro storico di Napoli la Margherita è stata venduta a quattro euro e quella ‘a portafoglio’ sarà distribuita gratis ai cittadini e si terrà una lezione per spiegare come nasce questo prodotto “super-economico ma sano e genuino”.
Lo sa bene Vincenzo Staiano, del locale “O zi’ Aniello” che una volta al mese sale a Roma per preparare la sua rinomata pizza ai poveri che ogni giorno affollano la mensa gestita dalle suore di Madre Teresa di Calcutta.
Il pizzaiolo, inoltre, ha regalato alla mensa un forno a legna, in modo che si possa gustare la stessa pizza che lui cucina nel suo locale. Vincenzo fece assaggiare la sua pizza a Papa Francesco durante una cena di gala tenuta in occasione della Festa della Gendarmeria Vaticana. Furono offerti tre assaggi di pizza: margherita, bufala e pomodori, e la “Jacone”, con noci di Sorrento, porcini del monte Megano, provolone del Monaco, fiordilatte e provola.
“La pizza è il piatto povero per eccellenza, è diffusa e conosciuta in tutto il mondo e ha una funzione sociale importantissima, a partire dai più giovani. Davanti ad una pizza siamo tutti uguali ed è un pasto accessibile praticamente a tutti”.
Queste le parole del pizzaiolo, proferite proprio al Papa, davanti al forno a legna. Ed il Papa sorridendo rispose: hai proprio ragione!
