Il 2022 che si è appena chiuso, ha rappresentato un punto di svolta per i social network e il 2023 sarà l'anno in cui i social probabilmente scompariranno completamente, o almeno non saranno più come li abbiamo conosciuti.

Le vecchie piattaforme vivono una crisi profonda; il metaverso non decolla e soprattutto tramonta il “tutto gratis”

La gestione di Twitter, i licenziamenti nell’azienda di Mark Zuckerberg, sicuramente ci fanno comprendere che i social network devono trovare in fretta un modo per reinventarsi.

Prende sempre più forma il contenuto a pagamento. Gli utenti che pagano per i contenuti che interessano sono sempre maggiori. Basti pensare a Netflix e a Spotify.

Probabilmente anche Instagram, Tik Tok come altre piattaforme di intrattenimento cominceranno ad adottare la stessa politica.

Il modello di Facebook che finora ha fondato il ritorno economico sulla pubblicità, potrebbe passare alle sottoscrizioni a pagamento degli utenti, dato anche il periodo di recessione che sta vivendo.

Bisogna considerare gli aspetti positivi di questa idea: più attenzione ai contenuti, meno fake news. L’idea potrebbe attrarre creatori di contenuti, per garantire loro introiti regolari. A decidere se seguire un personaggio sarà il singolo follower, in autonomia che con l’abbonamento potrà accedere a contenuti esclusivi: i test sono già partiti in America.

Sicuramente cambierà il modello di comunicazione social. Si spera in meglio.