C’è davvero il rischio che l’intelligenza artificiale e i robot possano avere il sopravvento sull’umanità? È difficile dare una risposta definitiva.
I sociologi sono divisi tra chi crede che queste nuove tecnologie potranno solo perfezionare, non soppiantare, le capacità umane, contribuendo positivamente allo sviluppo della medicina della scienza e della tecnologia. Ma ci sono studiosi che affermano e sostengono la pericolosità dell'intelligenza artificiale.
In questo scenario, stanno avanzando nel campo dell'intelligenza artificiale gli umanoidi, che non solo assomigliano agli esseri umani, ma cercano di comportarsi come tali.
Boston Dynamics con il suo Atlas e Hanson Robotics con Sophia, stanno oltrepassando il muro della fantascienza, creando “replicanti” che possono muoversi e interagire in modi straordinariamente umani. Sophia è il robot dei record: primo e unico robot-cittadino, per aver ottenuto, nell’ottobre del 2017, la cittadinanza di uno Stato, l’Arabia Saudita; primo robot-artista, per aver realizzato, a marzo 2021, un proprio autoritratto, venduto all’asta ad aprile dello stesso anno per 688.888 dollari.
Il robot Sophia è in grado di rispondere alle domande che le vengono rivolte, ad esempio dai giornalisti nel corso delle numerose trasmissioni televisive dove è apparsa; inoltre, può ricordare le conversazioni avute precedentemente ed è capace di imparare da ognuna cose nuove.
Sophia è in grado di “parlare” con gli esseri umani, dispone di un proprio senso dell’umorismo e può assumere ben 62 espressioni facciali; in pratica, riesce a esprimere delle emozioni.
I robot oggi, consentono la ripetizione di operazioni faticose e difficili senza sosta, aprendo così a nuovi spazi di progettazione e produzione, immaginando fasi di lavoro prima non realizzabili dall’uomo. Inoltre, la robotizzazione mantiene inalterata la qualità del prodotto e migliora la produttività. Ma potrebbe far aumentare la disoccupazione.
Insomma, gli scenari sono vari. I sociologi chiedono, di avviare e sostenere un serio dibattito globale per garantire una regolamentazione forte e un utilizzo etico delle tecnologie, promuovendo un’innovazione responsabile.