È iniziatà la distribuzione delle scarpe contraffatte, sequestrate e consegnate sabato scorso dalla Guardia di Finanza grazie all'impegno del cappellano Padre Tommaso Chirizzi alla Caritas di Lecce nelle mani dell'arcivescovo Michele Seccia in persona.
Si conclude oggi, 15 luglio, la campagna di solidarietà “Con il cuore, nel nome di Francesco” promossa dai frati di Assisi a favore dei poveri in Italia vittime della crisi economica dovuta alla pandemia per il coronavirus.
Anche le Caritas diocesane hanno pagato un duro prezzo durante l’emergenza Coronavirus: tra operatori e volontari sono stati 179 quelli positivi al Covid-19, di cui 95 ricoverati e 20 deceduti.
Il 34% delle persone che si sono rivolte alle Caritas diocesane nel periodo del lockdown sono “nuovi poveri”, ossia persone che si sono rivolte per la prima volta alle strutture ecclesiali.
Un numero di telefono, centinaia di operatori sparsi in tutta Italia, un solo obiettivo: ascoltare i bisogni delle famiglie e supportarle in questa fase delicata della ripartenza, segnata dall’incertezza, dalle difficoltà economiche, da problematiche legate alla disabilità.
Nel periodo più difficile che potevamo immaginare non si sono fatti attendere gesti di solidarietà ordinari e straordinari. La creatività e la fantasia degli italiani, popolo dal cuore grande, si è mostrata anche ai tempi del Covid19.