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Nel segno della legalità narrando la figura di Rosario Livatino, il giudice trucidato nel 1990 dalla mafia e proclamato beato il 9 maggio del 2021. La sua figura sarà al centro di una serata con musiche e dibattiti che faranno da preludio alla mostra fotografica realizzata dagli studenti dell’Istituto comprensivo San Giuseppe da Copertino dal titolo “Rosario Livatino tra Vangelo e Costituzione”.

 

 

Nel corso della serata, nella località del santo, sarà proposto anche un brano scritto appositamente da un docente dell’istituto, interpretato dagli alunni dell’istituto e dedicato al giudice. Cuore della serata sarà lo spazio dedicato al dibattito volto a raccontare il beato Livatino con gli interventi del prete salentino don Antonio Coluccia che oggi opera nelle periferie a rischio di Roma e del direttore di Tv2000 Vincenzo Morgante. L’emittente della Cei, da lui diretta, proprio in occasione della beatificazione di Rosario Livatino, ha proposto il docufilm “Picciotti, che cosa vi ho fatto” presentato nei giorni precedenti la beatificazione di Livatino al Csm davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel corso della serata condotta dalla giornalista Cecilia Leo, ci sarà anche modo con i ragazzi dell’istituto San Giuseppe da Copertino di ricordare una donna coraggiosa, figlia del Salento, Renata Fonte che ha amato e preservato la sua terra, il Salento, sino all’estremo sacrificio. L’appuntamento è per oggi, giovedì 4 maggio, alle 18, all’istituto San Giuseppe da Copertino. All’evento parteciperanno numerose autorità, tra cui l’assessore regionale Sebastiano Leo, la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, e il dirigente Usp, Vincenzo Melilli, oltre a esponenti territoriali di Libera e le figlie di Renata Fonte, Sabrina e Viviana Matrangolo.

 

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