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È il giorno dell’ordinazione episcopale di mons. Giuseppe Mengoli, vescovo eletto di San Severo, terzo successore dell’arcivescovo Michele Seccia, alla guida della diocesi foggiana e che oggi parteciperà alla solenne concelebrazione.

 

 

 

Oggi pomeriggio, alle 17,30, nella basilica cattedrale di Otranto, sarà l’arcivescovo Donato Negro, attuale amministratore apostolico della diocesi idruntina (il Papa ha accettato le sue dimissioni per raggiunti limiti d’età lo scorso 19 aprile, nominando al suo posto Padre Francesco Neri che egli stesso consacrerà il prossimo 17 giugno) a imporgli le mani e consacrandolo vescovo di San Severo. Coconsacranti il predecessore di mons. Mengoli a San Severo, mons. Giovanni Checchinato (attuale arcivescovo di Cosenza-Bisignano) e mons. Francesco Cacucci, arcivescovo emerito di Bari-Bitonto.

Mons. Giuseppe Mengoli desidera ispirare il suo ministero episcopale al servizio di Dio e della Chiesa. Il disegno dello stemma ha tradotto con linguaggio araldico l’intento e i desideri del Vescovo.

Al centro dello stemma episcopale scelto dal vescovo Mengoli campeggia una grande croce, che esalta la centralità della redenzione operata da Cristo come fulcro della vita cristiana e del ministero del nuovo pastore.

Lo sfondo, diviso in due parti, è dominato da due differenti colori: a sinistra il rosso, su cui sono raffigurate tre palme intrecciate, per evocare il martirio del popolo idruntino, da cui il novello Vescovo proviene; a destra il blu che, insieme al monogramma mariano rappresentato su di esso e sormontato da una corona, costituisce un chiaro richiamo alla Vergine Maria, venerata come patrona della diocesi di San Severo sotto il titolo di Madonna del Soccorso, poi ripreso nel motto episcopale: Ecce mater tua (Gv 19,27).

Il prossimo 31 maggio, festa della Visitazione di Maria ad Elisabetta, mons. Mengoli inizierà il suo ministero nella diocesi di San Severo.

 

 

 

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