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Grande festa nel seminario regionale pugliese di Molfetta per il card. Salvatore De Giorgi.

 

 

 

Invitato dal rettore don Gianni Caliandro per celebrare con i superiori e i seminaristi il 70° anniversario dell'ordinazione presbiterale, il 50° di quella episcopale e il 25° della creazione cardinalizia, il porporato salentino ha ringraziato per questo gesto di vera fraternità nei suoi confronti di più anziano pastore di Puglia e di Sicilia.

Ha affermato di essere sempre grato e perciò legato al seminario che gli ha rafforzato la formazione umana, spirituale, intellettuale e pastorale, già iniziata cinque anni prima nel seminario diocesano di Lecce.

Nell'omelia della messa, ricordando professori e alunni di quel settennio che hanno lasciato profumo e impronte di santità, come i Venerabili don Ambrogio Grittani, mons. Ugo De Blasi, mons. Tonino Bello e il Servo di Dio mons. Nicola Riezzo, ha ribadito che il primo compito del seminario è accompagnare i giovani nel rispondere alla primaria e fondamentale vocazione alla santità.

Se tutti indistintamente sono chiamati a manifestare nella vita la santità ricevuta in dono col Battesimo, lo sono soprattutto i sacerdoti, con l'ordinazione consacrati e mandati per servire  i  fratelli e le sorelle  nel cammino della santità con la luce della Parola di Dio, con  la forza dei sacramenti, con la guida della carità pastorale ma, anzitutto, con l'esempio della vita.

E in questa prospettiva ha augurato ai seminaristi, "primavera di speranza per le nostre Chiese di Puglia" , che tutti, fortificati dalla potenza dello Spirito Santo da invocare costantemente durante la giornata e sorretti dalle braccia di Maria Regina Apuliae da loro invocata col canto  "O Stella della sera", diventino  sacerdoti santi e santificatori per la gloria di Dio e la edificazione del suo popolo.

 

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