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Conoscere, custodire, vivere: tre verbi filo conduttore della serata di lunedì 29 maggio, momento di presentazione del cantiere di ristrutturazione e restauro della seicentesca chiesa madre di Leverano.

 

 

Sarà un evento di condivisione in cui si racconterà del passato, del presente e del futuro di un cantiere di interesse non solo della comunità parrocchiale che vive assiduamente il luogo, ma di tutta la cittadinanza, poiché l’edificio religioso è anche monumento bene storico-culturale.

Dal 2014 la chiesa madre ha aperto un lungo percorso di progetto per il restauro che, a cominciare dall'abside e dal settecentesco organo a canne, in questi ultimi mesi vive l’intervento di ristrutturazione generale e di quello dell'adeguamento liturgico a norma del Vaticano II.

I lavori saranno al centro dell’attenzione non solo di chi la vive come “casa della Chiesa” ma anche di tutti i cittadini destinatari del bene storico, che potranno guardare la chiesa madre di Leverano non in quanto cantiere, ma come un tesoro da riscoprire.

L’appuntamento, alle 19 presso la sala “Geremia Re” della Bcc di Leverano, si aprirà con l'accoglienza del presidente della Bcc, cav. Enzo Zecca e l'introduzione del parroco della Ss.ma Annunziata, don Antonio Valentino. È previsto un intervento della Soprintendenza di Lecce. Seguiranno poi l’ing. Dante Dimastrogiovanni (responsabile della sicurezza), l’ing. Giorgio De Marinis (direttore dell'Ubce della curia di Brindisi-Ostuni) e l’arch. Gianluigi Russo (direttore dei lavori). Concluderanno Marcello Rolli, sindaco di Leverano, e mons. Giovanni Intini, arcivescovo di Brindisi-Ostuni.

 

 

 

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