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Per la prima volta da arcivescovo di Otranto, Padre Francesco Neri, all’inizio della stagione delle vacanze, ha voluto rivolgere il suo saluto ai turisti che ogni giorno giungono numerosi nella città dei martiri.

 

 

 

“Care amiche e cari amici - attacca l’arcivescovo -, benvenuti in Terra d’Otranto! Viviamo tempi impegnativi, ed una pausa di rigenerazione ci è necessaria. La pandemia soltanto da poco ha allentato la sua morsa. La guerra in Europa continua e ormai corriamo il rischio di farci l’abitudine. Inoltre, ognuno di noi ha dovuto gestire le proprie difficoltà personali, familiari e lavorative. Abbiamo perciò davvero bisogno di ricaricarci e recuperare la serenità, la fiducia e la speranza”.

“Lo splendore dell’ambiente - aggiunge Neri - ci incoraggia a guardare verso il Signore Dio, che ha creato il cielo e la terra, e in ogni sua creatura ha lasciato un’impronta della sua grandezza e della sua bellezza. La magnificenza dell’arte, a cominciare dalla nostra cattedrale e dal suo straordinario mosaico, ci testimonia che l’uomo è comunque sempre capace di superarsi e di costruire grandi cose, e di progredire verso un bene maggiore”.

“Vi ringraziamo allora della vostra presenza - conclude il nuovo arcivescovo di Otranto -, vi accogliamo con gioia e vi auguriamo di riprendere a guardare con positività al futuro, con l’aiuto di Dio, verso un’umanità in armonia con la terra e tutta unita dai legami della fraternità e della pace”.

 

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