Terminato il restauro dell’antica statua di San Nicola custodita nell’omonima basilica barese dopo che il simulacro del patrono era stato danneggiato dai ladri che nel marzo del 2022 ne trafugarono alcuni accessori preziosi.

La refurtiva fu poi ritrovata ma lo strappo dell’anello di altri oggetti aveva provocato alcune abrasioni al livello della pellicola pittorica deturpandone alcune parti. Sono stati i due artisti andriesi Valerio Iaccarino e Giuseppe Zingaro a restituire ai Padri Domenicani che custodiscono la basilica e al culto dei fedeli il venerato simulacro, dopo un intervento di recupero conservativo autorizzato dalla Soprintendenza di Bari.

"La scultura del santo di Myra, alta 180 cm, è stata realizzata nel 1794 dallo scultore Giovanni Corsi - spiegano Iaccarino e Zingaro -, come attesta la scritta originale presente sul torso della statua. L'opera rappresenta il Santo secondo la sua tradizionale iconografia: di pelle scura, in abiti vescovili con la mano destra benedicente mentre la sinistra regge il libro con le tre sfere dorate ed il pastorale. Il simulacro rappresenta mani e testa in legno policromo; le braccia sono in legno e sono snodabili".