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Il progetto “Custodi del Bello”, presentato nei giorni scorsi a Roma da Caritas italiana e Fondazione con il Sud, si articola in tre fasi principali.

 

 

Nella prima enti locali, del Terzo settore e le Caritas diocesane selezionano le persone fragili italiane e straniere in stato di difficoltà. Nella seconda fase, i soggetti vengono formati per far parte delle squadre di intervento coordinate da personale specializzato e iniziano la loro attività di cura delle città che dura circa 6 mesi. La terza fase prevede l’inserimento lavorativo dei “Custodi del Bello”. Grazie all’attivazione di reti con le imprese locali, il Terzo settore, le amministrazioni e al percorso fatto nei mesi precedenti, alle persone fragili vengono offerte opportunità lavorative e/o percorsi di formazione finalizzati all’assunzione come stage e tirocini.

Le nuove cinque città coinvolte sono tutte del Sud Italia e saranno Caltanissetta, Bari, Bitonto, Cagliari e Matera a cui se ne potrebbero aggiungere altre. Nei prossimi 36 mesi solo in queste cinque città oltre 200 persone in situazioni di difficoltà saranno inserite in percorsi formativi e lavorativi che le vedranno impegnate nel rendere i quartieri più belli e vivibili. 44 squadre di lavoro si prenderanno cura di strade, parchi, giardini, monumenti e luoghi di aggregazione come scuole e piazze.

Queste cinque città si vanno ad aggiungere a Milano, Roma, Firenze, Brescia e Savona dove i “Custodi del Bello” sono già presenti grazie ad una virtuosa collaborazione tra terzo settore, amministrazioni comunali ed imprese. Ma sono già tante le amministrazioni che hanno chiesto di aderire, a partire da Finale Ligure, Trento, Torino, Catanzaro e Biella.

Possono diventare Custodi tutte le persone in stato di difficoltà sia economica sia sociale: poveri, disoccupati, migranti regolari non ancora integrati, giovani neet che non lavorano e non studiano, over 50 esclusi dal mercato del lavoro che avranno l’opportunità di essere formate e accompagnate al reinserimento nel mondo del lavoro.

Tutte le amministrazioni locali, enti di Terzo settore e mondo imprenditoriale possono aderire al progetto e portarlo nella propria città e nel proprio quartiere. “Custodi del Bello” è definito un “franchising sociale” perché parte da un format definito che ha la capacità di adattarsi alle diverse realtà locali. Per richiedere informazioni basta inviare una mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o visitare il SITO.

Da alcuni mesi è aperta una raccolta fondi sulla piattaforma for funding di Intesa San Paolo che permette a chiunque, anche con una piccola donazione, di sostenere i “Custodi del Bello”. L’obiettivo è raccogliere 200mila euro per avviare 6 nuove squadre che saranno impegnate per un anno intero, coinvolgendo 36 persone fragili.

 

 

 

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