Incendi di vaste proporzioni sono divampati nei giorni scorsi sul Gargano bloccando strade e creando soprattutto gravi disagi ai numerosi turisti che hanno scelto il Gargano per trascorrere alcuni giorni di riposo, sereno e ristoratore.
“I nostri ‘ospiti’ sono stati costretti a lasciare le strutture turistiche, come pure gli operatori turistici e i residenti delle zone - evidenzia l’arcivescovo Franco Moscone in una nota -. Il forte vento e l’erba inaridita per la calura e per mancanza di piogge, hanno alimentato gli incendi e i disagi, ma va denunciato con chiarezza che i roghi sono provocati da mani fomentatrici di odio verso il Creato e la popolazione: si tratta di gesti criminali, motivati da una pura logica criminale”.
L’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo si rivolge oggi ai numerosi turisti che oltre alla paura dell’incendio hanno subito gravi disagi e difficoltà: “Vi chiedo perdono per quanto accaduto e sono al vostro fianco. Si, sono pienamente ‘a fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica’, volendo decisamente ‘porre fine alla insensata guerra al Creato’”, aggiunge ricordando le parole di Papa Francesco nel Messaggio per la prossima Giornata del Creato 2023.
Ai cittadini di Vieste, in particolare, va il “plauso fraterno e la sincera ammirazione” dell’arcivescovo per “l’opera mostrata nell’evento di accoglienza e solidarietà verso i turisti: nostri ospiti, che alimentano in modo bello la nostra proposta di un’economia accogliente”.
Ai sindaci di Monte Sant’Angelo, Vieste, Cagnano Varano, oltre che porgere solidarietà, mons. Moscone appoggia pienamente “l’opera fattiva da loro svolta” e condivide la loro denuncia dei “gravi misfatti operati in più luoghi del nostro amato Gargano da mani di criminali che distruggono la nostra bella terra e mettono a repentaglio l’economia turistica del territorio che mostra nell’accoglienza di milioni di persone, autentica professionalità e sensibilità”.