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“Sentiamo forte il desiderio di ricordarci che siamo una comunità e non possiamo più accettare ferite così profonde da lacerare il tessuto sociale ed ecclesiale”.

 

 

Lo hanno scritto i presbiteri delle quattro parrocchie di Trinitapoli, centro della provincia Barletta-Andria-Trani, “a seguito - recita una nota della diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie - dell’uccisione di qualche giorno fa di una persona di 43 anni, l’ultima di una serie di omicidi”.

“Fratelli, non vi conosciamo, tuttavia ci rivolgiamo a voi che da anni seminate odio, violenza e morte nella nostra amata città di Trinitapoli. Sono troppe le vittime!”, prosegue il messaggio. “A voi facciamo appello: convertite il vostro cuore”; “vi chiediamo: basta!”. “Al Dio della vita”, i sacerdoti chiedono “misericordia per quanti sono finiti sotto la ferocia di mani assassine e violente”. E aggiungono: “Preghiamo per la conversione di quanti pensano ancora di lasciarsi andare alla vendetta; preghiamo perché l’intera comunità possa indignarsi di fronte a simili episodi”. Su tutti i sacerdoti invocano “la consolante assistenza del Signore”.

“La comunità - conclude la lettera - necessita del farmaco della legalità, della cura da parte di tutti e di una coscienza formata al bene comune”.

 

 

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