È stato un Lecce dal doppio volto. Troppo brutto nel primo tempo, aggressivo, ma sprecone nella ripresa. Questa volta però ci ha messo lo zampino mister Corini (il secondo, Lanna in panchina) che ostracizza e lascia inspiegabilmente in panchina Falco, il quale meriterebbe ampio spazio e invece si vede solo negli ultimi minuti.
Nel primo tempo basta un tiro in porta alla Salernitana per prendere in giro un Lecce che manteneva il pallino del gioco, ma non era mai veramente incisivo.
Per il resto, la squadra di Corini ha mostrato la solita fragilità difensiva, caratterizzata da gravi sbandamenti nelle marcature, specialmente sulle fasce, e dalla presenza di centrocampisti poco inclini a coprire gli inserimenti avversari. Inoltre l'attacco è parso impreciso e spuntato, incapace di sfondare l'ordinata difesa salernitana. Infatti, la coppia inedita Pettinari-Coda non si è per nulla intesa. Così le novità introdotte da Corini non solo non hanno migliorato la fase difensiva ma hanno anche peggiorato la fase offensiva. Dall'altro lato, vi era una Salernitana ordinata, cinica e maggiormente efficace, pronta a chiudersi in difesa e a ripartire sfruttando ampiezza e profondità. Così non è un caso che dopo 10 minuti i salentini subiscano il primo gol lasciando inspiegabilmente solo in area di rigore Capezzi che su passaggio di Anderson ha avuto gioco facile nel mettere in rete. Era da 5 anni che il centrocampista campano non segnava, ma la dormita dei salentini ha ridestato persino lui.
Purtroppo, in tutto il primo tempo, il Lecce non ha saputo prendere le contromisure.
Nel secondo tempo, invece, la squadra giallorossa è entrata con altro piglio e ha subito ottenuto il pareggio grazie a un netto calcio di rigore realizzato da Mancosu. I salentini hanno avuto anche altre possibilità per vincere la gara, ma le imprecisioni sottoporta non hanno permesso il raddoppio. Clamorose le occasioni sprecate da Listkowski e dal capitano.
Con il passare dei minuti, la manovra migliorava sensibilmente. Giusta la scelta di sostituire Pettinari completamente avulso dal gioco e corretta anche l'idea di spostare Coda nuovamente a prima punta.
Alla fine, per la mole di gioco prodotta, il Lecce avrebbe potuto anche vincere, ma le scelte iniziali di Corini e gli errori in difesa non hanno consentito di ottenere i tre punti.
Continua però la striscia positiva dei giallorossi ora attesi dalla gara col Pisa che si dovrà assolutamente vincere, magari con Falco dal primo minuto.