Le strade tra il Lecce ed Eugenio Corini si dividono, con il tecnico esonerato nella giornata di oggi dalla società di via Costadura. A comunicarlo il presidente Saverio Sticchi Damiani nel corso di una conferenza stampa straordinaria in collegamento Skype.

È costata cara all’allenatore bresciano, infatti, l’eliminazione in semifinale playoff contro il Venezia, a cui è seguito un confronto con la dirigenza giallorossa che gli ha comunicato alcune perplessità sul lavoro svolto, soprattutto quello legato alle ultime settimane.

Già nell’immediato post-partita, seguito all’eliminazione contro il Venezia, il tecnico aveva ripetuto di sentirsi “onorato di allenare il Lecce”, ma disponibile a proseguire la sua avventura sulla panchina salentina solo nel caso di massima condivisione con i vertici societari. Ma nonostante il contratto triennale sottoscritto, si è deciso di interrompere da subito il rapporto con Corini, al quale è stata comunicata la decisione dell’esonero.

“Una decisione maturata non nell'emotività del risultato col Venezia, ma frutto di una valutazione lucida esclusivamente di natura tecnica che merita un'analisi più approfondita di un comunicato”, ha dichiarato il presidente Sticchi Damiani.

Che ha proseguito: “In questo campionato con grande sacrificio abbiamo posto le fondamenta per un progetto di medio periodo basato su prima squadra, settore giovanile e strutture. Le fondamenta impongono di verificare una crescita continua che c'è stata fino ad un certo punto. In un momento la crescita si è fermata e non ci ha permesso di raggiungere un risultato prima del previsto”.

Di qui la decisione si sollevare dall’incarico Corini, al quale il presidente Sticchi augura “le migliori fortune una carriera ottima, come merita, anche perché lui e il suo staff hanno lavorato in maniera seria”.

Anche il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino è intervenuto, motivando la decisione dal punto di vista più squisitamente tecnico: “Ho dovuto mettere in luce questa mancata crescita - ha detto Corvino. Nel girone d'andata questa squadra ha vinto 3 volte in casa, prendendo 14 reti. Nel girone di ritorno ci saremmo aspettati di fare di più invece è accaduto lo stesso. A 4 giornate dalla fine con 4 punti di vantaggio sulla seconda e a 6 sulla terza ci aspettavamo qualcosa in più. Sapevamo tutti di poter arrivare in serie A ma nelle ultime sei gare è arrivata una sola vittoria. Non è un percorso positivo in vista del prossimo anno e bisogna prendere delle decisioni lucide anche se spietate. Questo è quanto da direttore dell'area tecnica dovevo mettere in luce”.

Tra i candidati per la successione del tecnico bresciano il nome più gettonato smembra essere quello di Marco Baroni, attuale tecnico della Reggina, ed ex calciatore del Lecce (stagioni 87-89) sotto la guida di Carlo Mazzone.