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Era una gara da vincere per la formazione giallorossa che doveva cercare di accorciare sulla capolista Brescia e tenere a distanza le inseguitrici.

 

 

Di contro, la Ternana, stabile nel centro classifica, proponeva il consueto 4-2-3-1, molto aggressivo e offensivo.

Diciamo subito che la partita ha avuto diverse fasi. Il Lecce non ha disputato la sua migliore gara e, ancora una volta, si è visto quanto sia importante Coda per il gioco dei salentini. Olivieri si è molto impegnato, ha tanto corso in profondità ma non ha le stesse caratteristiche del bomber di Cava dei Tirreni e i sincronismi con gli esterni Strefezza e Di Mariano non sono ancora oleati. Poi, inutile dirlo, l'ex Empoli non ha l'istinto del gol.

In più, stasera, il Lecce ha sofferto sulle fasce e soprattutto Calabresi è andato in difficoltà sulle avanzate di Capone e Martella. Dall'altro lato, Barreca ha sofferto in fase difensiva ma è stato decisivo in avanti. A centrocampo ha brillato Mayer, finalmente ritrovato, mentre a fase alterna sono andati Bjorkengren e Hjulmand.

Ma proprio quando non si riesce a esprimere il miglior gioco e si sa soffrire, sarebbe stato importante vincere. Ma purtroppo il Lecce non è riuscito a sconfiggere la Ternana, nonostante abbia puntato sulle debolezze degli umbri e recuperando palla nella trequarti avversaria. Così su due gravi errori degli ospiti, strutturalmente deboli in difesa, sono arrivati i due gol del primo tempo. Il Lecce però avrebbe dovuto cercare di chiudere la partita invece di rintanarsi in difesa e permettere alla Ternana di esprimere il suo forte potenziale offensivo, agguantando il 3-3 finale.

Infine, non si può tacere l'inerzia di mister Baroni che ha effettuato con ritardo i necessari cambi, non prendendo le contromisure alle mosse di Lucarelli.

La gara non era iniziata nel migliore dei modi. Lucarelli sembrava aver studiato mister Baroni e nelle ripartenze la squadra umbra era insidiosa. Da un errore di Barreca nasceva il vantaggio della Ternana siglato su assist di Partipilo dal funambolo Falletti. Già in precedenza era stato Gabriel a salvare in una duplice circostanza. Il Lecce però aveva il merito di non disunirsi e, dopo solo due minuti dallo svantaggio, otteneva il pari, grazie a Bjorkengren che recuperava palla e la forniva a Zan Mayer che insaccava con un delizioso pallonetto. Così al 15' il risultato era già di 1-1.

Dopo un inizio scoppiettante, la partita ristagnava, ma era più pericolosa la Ternana, spinta da Partipilo e Donnarumma, con il primo veramente in gran spolvero.

Sul finire del tempo i salentini potevano raddoppiare con Olivieri che dribblava il suo marcatore ma veniva ipnotizzato da Iannarilli.

Al 44' la Ternana perdeva una palla velenosa in diifesa e il pressing di Strefezza risultava vincente. Il fuoriclasse brasiliano faceva poi esplodere un gran destro dal limite dell'area e portava il Lecce in vantaggio.

Nella ripresa, la Ternana mostrava tutte le sue lacune difensive e dopo pochi minuti Olivieri sbagliava un calcio di rigore in movimento, ma al 10' su un innocuo retropassaggio Gabriel combinava il pasticcio e perdeva palla sulla linea di porta consegnando il pari agli umbri. Ancora una volta, era la squadra di Lucarelli a dimostrare le difficoltà difensive e così Strefezza tirava in porta da pochi metri e una goffa deviazione riportava il Lecce avanti nel punteggio. Quando la gara sembrava in controllo, al 27' un lampo di Partipilo riportava in parità il match. Si trattava di un gol meraviglioso, frutto di un doppio dribbling, una finta e un destro a giro messo nel sette dal limite dell'area.

Prima però Lucarelli aveva effettuato i giusti cambi, inserendo anche Pettinari, mentre Baroni restava a guardare, forse inconsapevole dei rischi del match. Dopo il nuovo pari, finalmente entravano Gargiulo e Rodriguez e il Lecce era di nuovo arrembante, ma purtroppo non riusciva a segnare il gol della vittoria.

La gara di oggi ha ancora una volta dimostrato che il Lecce per vincere non può solo speculare sugli errori avversari, ma deve avere la capacità di chiudere le partite, cercando sempre la via del gol.

La prossima gara contro la forte formazione spallina servirà ai salentini per riprendere la marcia verso la serie A, visto che martedì bisognerà andare a Ferrara per prendersi i 3 punti oggi sfumati nel finale.

 

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