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Quanto è bello il tramonto a Lecce, sotto il cielo giallorosso del Via del Mare.

 

 

L'incessante tifo della colorata e calorosissima Nord ha sospinto i ragazzi di mister Baroni, per i quali i complimenti si sprecano. Non era facile avere la meglio sulla Reggina che, pur provenendo da tre sconfitte consecutive, aveva preparato in ritiro la sentita gara ed era giunta nel Salento con il preciso intento di fare ottenere un risultato positivo. Ma i calabresi non avevano fatto i conti con la voglia e la determinazione di Lucioni (ex della partita) e compagni che hanno sciorinato una prova fatta di lucidità, pazienza, aggressività e tanta generosità.

È inutile dirlo: quando i giallorossi vedono biancorosso, Bari o Reggina che sia, non lasciano nemmeno le briciole agli avversari.

In realtà, la partita non è facile perché la Reggina si mette a specchio (4-3-3), su Strefezza è preparata una gabbia e l'ordine perentorio è quello di atterrarlo non appena supera gli avversari; inoltre, i calabresi non rinunciano a ripartire e, in fase di possesso, sono anche pericolosi. Allora, il Lecce si adegua e inizia a lavorare ai fianchi gli avversari, con frequenti cambi di gioco e sovrapposizione sulle fasce dove a sinistra operano Gallo (veloce nei tempi di inserimento e rapido anche nel ripiegamento, con preziose diagonali) e Di Mariano (in fase di ripresa), mentre a destra ben figura Gendrey, abile in entrambe le fasi. I cross provenienti dalle fasce si sprecano, l'area reggina è come bombardata da tanti palloni messi in mezzo, ma Coda e Gargiulo sono ben controllati. Ma è solo l'inizio. Dopo aver lavorato ai fianchi, il Lecce comincia a fare sul serio, Coda si accende e va a contrastare gli avversari dovunque. Anche Lucioni e Dermaku effettuano lunghi lanci sulle fasce per sbandare la retroguardia reggina. Dopo un primo lampo, al 25' arriva il gol giallorosso, frutto del lavoro ai fianchi. L'azione inizia a destra, ma svolta immediatamente a sinistra e sul cross di Di Mariano, la palla giunge a Coda che, invece di appoggiarla in rete la serve a Gargiulo, il quale, sempre di testa, la insacca nella porta avversaria. I biancorossi reggini sono visibilmente in bambola e il Lecce potrebbe anche raddoppiare subito ma la testa di Lucioni su calcio da fermo si blocca sulla traversa.

Intanto sale in cattedra il solito Strefezza, che ubriaca con i suoi dribbling, e al 46' prova la conclusione personale che esce di un nulla lontano dall'incrocio dei pali.

Finisce così il primo tempo, in cui, tra le tante qualità, il Lecce ha denotato una invidiabile condizione fisica e una generosità straordinaria. I salentini sono apparsi come il loro popolo: hanno lottato su ogni pallone vagante e anche in situazioni impossibili sono andati a recuperare palla, correndo dietro ogni avversario e facendo ammattire gli impauriti calabresi. Unica nota dolente della prima frazione di gioco è stata l'uscita di Coda per infortunio.

La ripresa inizia ancora una volta con la pressione dei salentini che schiacciano i reggini alla ricerca del raddoppio. Prima Olivieri e poi Strefezza (ancora superlativo) lo sfiorano, ma la segnatura è nell'aria. La nord invita a farlo sotto la Curva.

Intanto in difesa, Lucioni è una roccia, mentre Dermaku migliora col passare del tempo, dopo le due incertezze di inizio match. A centrocampo Gargiulo è sempre più intraprendente ed efficace, Majer è sempre aggressivo, mentre Hjulmand è uno scudo per la difesa.

Al 60' Strefezza parte in contropiede e serve Majer nel corridoio centrale che con un perfetto pallonetto mette al sicuro il match, esaudendo il desiderio della Curva e mandando in visibilio il Via del Mare.

Il risultato finale è ampiamente meritato ed è frutto del lavoro in ampiezza svolto dal Lecce, sempre dominante sulle fasce, e da un gioco verticale, aggressivo e sincronizzato espresso per lunghi tratti. Ora il Lecce vince e convince e si gode il primo posto in classifica aspettando le gare di domani, mentre si appresta a preparare la battaglia in terra toscana, dove ci sarà il Pisa ad attenderlo. I naviganti sono avvisati: questo Lecce è da serie A.

 

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