Stasera 30 dicembre dalle 17 alle 20, a Lecce, presso l’ex conservatorio di Sant’Anna, per la rassegna con “#Incontriimpossibili - Incontri con personaggi storici negli edifici storici della citta”, appuntamento con la poetessa leccese del Settecento Isabella Castriota Scandemberg (1701- 1749) la cui vita drammatica e romanzesca “rivive” in diretta, attraverso le testimonianze di personaggi suoi contemporanei.
Un evento originale che crea un filo rosso tra passato e presente, lo ricostruisce in modo interessante, ne consente la conoscenza, offre spunti di riflessione e regala emozioni, veicolate dalla recitazione degli attori e dall’intervento musicale dei musicisti Filippo Cocco e Isabella Carrozzini.
Ad organizzarlo, con il patrocinio del comune di Lecce, l’associazione no profit C.a.sa. (Comunità animatori salesiani) presente a Lecce, a Santeramo in Colle (Ba), a Bari e che a Lecce, tra le attività associative, annovera Div.ergo, il laboratorio creativo che offre a giovani e adulti diversamente abili la possibilità di mettere in gioco le proprie capacità creative, attraverso la realizzazione di manufatti artigianali: da componenti di arredo a bomboniere, ad oggettistica
Discendente da parte del padre, Alessandro, da Giorgio Castriota Scandeberg, e da parte materna, Irene Pieve-Sauli da una ricca famiglia gallipolina di origine genovese, Isabella trovò nella poesia e nella filosofia conforto ad una vita imposta dalla famiglia. Donna colta e sensibile si segnalò per la sua indipendenza in un ambiente provinciale e carico di pregiudizi. Orfana di madre otto giorni dopo la nascita, entrò, dal 1715 al 1720, nel convento di Santa Chiara a Gallipoli per volontà dello zio materno Giambattista Pieve-Sauli, lo stesso che le impose il matrimonio con l’anziano barone Filippo Guarini, feudatario di Tuglie. Matrimonio a cui si sottrasse con il consenso del marito, che le concesse la separazione, ma con l’obbligo di risiedere presso il conservatorio di Sant’Anna che accoglieva nobili donne leccesi, e che simbolicamente ospita l’evento. Vi rimase fino al 1734, quando si ribellò e ne uscì a caro prezzo. Iniziò così a frequentare i salotti culturali della città, partecipando attivamente alle accademie del tempo. Conobbe Pietro Belli scrittore e poeta, amico di Giovanbattista Vico, e con lui visse gli ultimi anni della sua vita, funestata dal comportamento del Belli, incorreggibile dissipatore delle sostanze proprie e di quelle della moglie.
La maggior parte degli scritti di Isabella è andata perduta, ne rimangono alcuni sonetti. Non è noto se il suo corpo riposi nella chiesa di San Giovanni Battista, dove la famiglia Castriota Scanderbeg vantava diritti di sepoltura, o nella chiesa di San Giacomo, adiacente alla Torre del Parco.
L’ingresso al conservatorio è gratuito; l’accesso è consentito con obbligo di greenpass e mascherina. Contatti ed info: tel +393333242941; Email:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Sito web: www.animare.it