Generazione frati 7.0 potrebbe diventare il nuovo slogan utilizzato da frati minori di Lecce per ripartire, con lo stesso entusiasmo di sempre, dai 70 anni di presenza nella comunità leccese.
Il 2 febbraio del 1952, infatti, è la data del decreto di erezione canonica, firmato dal vescovo Francesco Minerva, intitolando la parrocchia a Sant’Antonio di Padova, oggi comunemente conosciuto come ‘Fulgenzio’.
«Una tappa importante per ricordare - afferma il parroco Fra Sebastiano Sabato - tutte le persone che hanno dato vita a questa comunità nel corso del tempo» dal 1952 ad oggi. Tanti gli eventi organizzati in occasione del settantesimo anniversario che si alternano tra celebrazioni religiose e momenti di incontro, di riflessione e di condivisione di testimonianze. Imminente l’appuntamento “Padova Salentina” un viaggio artistico dalla Padova di Sant’Antonio a Fulgenzio di Lecce, una narrazione guidata da Elvino Politi. Il 6 febbraio invece è la data di scadenza del Fotocontest Obiettivo Fulgenzio, un’occasione per gli amanti della fotografia di immortalare con il loro scatto particolari del Fulgenzio, interni ed esterni, in doppia modalità, a colori oppure in bianco e nero. Le fotografie saranno esposte presso la Pinacoteca d’Arte Francescana a partire dal 10 febbraio. La partecipazione è libera ed aperta a tutti gli interessati. Il regolamento del contest fotografico può essere scaricato dal SITO della parrocchia. Sempre domenica 6 febbraio la celebrazione liturgica delle 10 sarà presieduta da Fra Domenico Pulimeno, parroco dal 1984 al 2005, quella delle 11.30 dal ministro provinciale Fra Paolo Quaranta, al termine della quale seguirà la benedizione delle tele antoniane dell’artista Carmelo Ciaramitaro, dono dei benefattori alla parrocchia nel 70° anniversario di fondazione. La ricorrenza sarà chiusa dalla celebrazione eucaristica delle 19 presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia, al termine della quale seguirà la benedizione del nuovo organo liturgico Viscount Cantorum a tre tastiere, altro dono dei benefattori.
Ulteriori momenti di incontro e di preghiera sono consultabili nel depliant (LEGGI SOTTO). Non una semplice ricorrenza da festeggiare ma una mission da rinnovare in modo: «che possiamo continuare a volgere lo sguardo al Cielo - conclude fra Sebastiano - e invocare il Salvatore perché rinnovi nella nostra Comunità il miracolo di una nuova Pentecoste dello Spirito Consolatore».
