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Borgo San Nicola, il quartiere alla periferia nord di Lecce, oggi è in festa: l’arcivescovo Michele Seccia nel pomeriggio ‘taglierà il nastro’ e aprirà le porte della nuova chiesa parrocchiale dedicata a San Nicola di Myra.

 

 

 

Laddove sorgeva la vecchia aula liturgica che l’arcivescovo Francesco Minerva, il 6 ottobre 1963 aveva eretto a rettoria prima di essere elevata a parrocchia vent’anni dopo dall’arcivescovo Michele Mincuzzi il 29 giugno del 1983, ora sorge la nuova chiesa parrocchiale la cui prima pietra era stata posta il 6 ottobre 2019.

Stasera la comunità di San Nicola di Myra, guidata dal parroco don Giovanni Buttazzo, accoglierà l’arcivescovo che presiederà la celebrazione eucaristica della seconda domenica di Quaresima e consacrerà la nuova chiesa concepita dallo Studio Eds dell’arch. Manuela Di Stanislao che ne ha curato il progetto e dalla ditta Pisanò di Lecce che ne ha eseguito i lavori, come un tempio a misura del popolo di Dio: in ogni spazio liturgico è, infatti, accentuata la dimensione comunitaria della vita cristiana.

La Dedicazione di una chiesa è uno dei momenti liturgici più suggestivi. Il rito comincia con una processione verso l’edificio da dedicare che, sulla porta d’ingresso è consegnato all’arcivescovo dai rappresentanti della comunità, dai progettisti e dalle maestranze. Una volta entrati, l’arcivescovo aspergerà il popolo e le pareti del nuovo edificio in memoria del Battesimo. All’inizio della liturgia della Parola il centro della celebrazione sarà l’ambone che il celebrante inaugurerà quando, prima delle letture, mostrerà il lezionario e annuncerà solennemente: “Risuoni sempre in questo luogo la Parola di Dio”. Seguirà un insieme di riti propri della dedicazione. Dopo il canto delle litanie dei santi sono deposte sotto l’altare le reliquie di martiri o di altri santi. Quindi l’arcivescovo reciterà la solenne preghiera di consacrazione.

Seguono altri tre riti: l’unzione dell’altare e delle pareti, “a ricordare che, come Cristo, anche i cristiani sono un popolo consacrato a Dio”, l’incensazione dell’altare, del popolo e delle pareti, perché "la chiesa è luogo della preghiera che sale al Padre come l’incenso profumato, e perché l’assemblea liturgica è il tempio santo di Dio”.

L’ultima parte della messa per la Dedicazione è costituita dalla liturgia eucaristica. È questo il culmine dell’intera celebrazione, perché è l’Eucaristia che propriamente dedica la nuova chiesa. Infine, dopo la comunione verrà inaugurata la cappella del Santissimo Sacramento con la reposizione dell’Eucaristia nel tabernacolo.

Domenica 27 marzo l’arcivescovo Seccia tornerà a San Nicola di Myra per presiedere la liturgia per l’ingresso del nuovo parroco don Cosimo Marullo.

La celebrazione della Dedicazione della nuova chiesa parrocchiale verrà trasmessa in diretta Fb, per la regia di Gianni Murrone, sulla pagina di Portalecce.

 

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