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A conclusione del mese mariano, la comunità parrocchiale di Santa Maria dell’Idria in Lecce si è radunata davanti al simulacro della Vergine Maria per renderle omaggio con canti e preghiere.

 

 

 

È ancora vivo nel cuore di tutti i parrocchiani, il ricordo della Peregrinatio della Madonna della Medaglia Miracolosa pellegrina che, facendo visita nella comunità parrocchiale lo scorso mese di aprile, hanno voluto guadare a Lei come modello di pellegrina lungo le strade della storia confermandoli nella fede.

“Questo è il compito straordinario di Maria, prenderci per mano, anche se piccoli e affaticati, ed accompagnarci da suo Figlio Gesù.  Abbiamo vissuto il mese di maggio con fede e devozione”. Con queste parole ha esordito nell’omelia il parroco Padre Carmine Madalese che, riprendendo l’esempio di Maria Madre di Gesù, ha colto l’occasione per mandare ai tanti presenti un messaggio di speranza, ma anche dispiaciuto per lo stato emergenziale dovuto alla pandemia da Covid 19, che non ha permesso il consueto e suggestivo cammino nelle case.  Al termine della santa messa poi, alcuni bambini che hanno frequentato il percorso di catechesi, hanno formato un cerchio per far volare un grande rosario formato da una croce e con palloncini bianchi e celesti per innalzarlo al cielo, tra i luminosi raggi del sole al tramonto di un bellissimo pomeriggio primaverile, come invocazione corale alla Madre Santissima. Un gesto popolare che ha lasciato grandi e bambini a bocca aperta per il suo profondo significato cristiano e che può essere considerato la sintesi di questo mese mariano.

 

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