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Si sa che gli esami non finiscono mai. E anche i ragazzi tredicenni della parrocchia San Sabino in Lecce saranno impegnati ad affrontare la loro prima prova davanti ad una commissione, che permetterà di accedere alla scuola secondaria di secondo grado.

 

 

 

L’emozione viva, palpabile nei loro occhi era evidente anche l’altra sera quando si sono ritrovati insieme intorno al loro parroco don Sandro Quarta per pregare in un istante di raccoglimento, in una bella santa messa prima di sostenere la prova d’esame. Il parroco nell’omelia ha accennato all’esperienza di don Lorenzo Milani nel piccolo borgo di Barbiana, esperienza che lo ispirò per scrivere il libro “Lettera ad una professoressa”.  In esso manifestò la sua fedeltà alla propria parrocchia e la dedizione alla sua gente, non lasciando indietro nessuno. Infatti, egli affermava che “Il problema degli altri è uguale al mio”. Non c’è nulla che sia ingiusto quanto far le parti uguali fra diseguali. Pertanto, ha detto don Sandro: “Il Signore non vuole il massimo risultato con il minimo sforzo, perché il modo migliore per fallire è non prendere a cuore ciò per cui si opera. Occorre adottare lo slogan di don Milani I care, mi faccio carico di quanto facciamo, pensiamo secondo i valori cristiani e, quindi, della scuola, che educa a formare cittadini responsabili, all’amore per il prossimo e per tutto ciò che è bello”.

In conclusione, a nome della comunità intera, ha formulato gli auguri per il loro esame. “Godetevi questi momenti - ha affermato - tenendo a cuore ciò che voi siete e che volete si realizzi attraverso il vostro studio e il vostro impegno quotidiano”. 

 

 

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