Due procure sono al lavoro, per ricostruire la dinamica dell’incidente, che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze, in seguito alla caduta dal secondo piano di casa a Lecce, di una bambina di soli 10 anni.

A soccorrerla è stato un passante. Il sospetto degli investigatori, è che potrebbe essersi trattato dell'epilogo di un tragico gioco, o di una sfida social. Il telefono cellulare è stato sequestrato e l'analisi dello smartphone è stata affidata ad un ingegnere informatico.

La bambina avrebbe sussurrato al suo soccorritore volevo vedere cosa c'è dopo la morte. Un atto dovuto, indagare su quanto accaduto, dopo i tanti episodi di cronaca, che hanno riguardato spesso bambini alle prese con le challenge di Tik tok.

Tik tok è il social con il più alto numero di utenti giovane o preadolescente, è tra le app più amate dalla cosiddetta generazione Z, ma in passato ha dimostrato più volte il suo essere fallace nel controllare fenomeni pericolosi. I ragazzi appartenenti alla nostra società liquida appaiono più fragili. Ai tempi della pandemia il web e in genere tutti gli strumenti tecnologici sono stati sdoganati ed utilizzati ampiamente dai giovani anche con meno controllo da parte degli adulti. Figli di una società dove violenza e aggressività sono normalizzate e parte della dieta mediatica quotidiana, i nostri ragazzi vivono in una società competitiva e molto poco cooperativa. Si partecipa a una di queste sfide per trasgressione, per accrescere la propria autostima basata sul riconoscimento sociale, per rinforzare il proprio ruolo all'interno del gruppo dimostrando il proprio coraggio.