Il 27 settembre la Famiglia vincenziana, composta dai Padri missionari, dalle Figlie della carità, dalle Volontarie vincenziane celebrerà la solennità di San Vincenzo de' Paoli, apostolo della carità.
Sarebbe riduttivo parlare di una ricorrenza esclusiva della famiglia: bisogna che a dirsi “auguri” sia tutto il mondo della carità mondiale. Perché non si festeggia un uomo, ma uno stile di vita, un modo di approcciarsi agli altri, una specifica sensibilità: è la festa di chiunque si riconosca insonne dinanzi un fratello in difficoltà, di chiunque riconosca Cristo nel volto di un povero.
“Vorrei ringraziare dal profondo del mio cuore e congratularmi con ogni ramo della Famiglia vincenziana per l’incredibile creatività, l’impegno e il servizio che ciascuno ha dimostrato dall’inizio della pandemia fino ad oggi per alleviare le sofferenze inflitte al mondo dal Covid-19 che, come sempre, colpisce più duramente i poveri e i più vulnerabili. Noi tutti speriamo e preghiamo che il peggio della pandemia sia alle nostre spalle, anche se questo è più vero in alcuni Paesi che in altri. Viviamo ancora con molta incertezza rispetto a quello che potrebbe succedere dopo”. Sono queste alcune delle parole ddel Superiore generale Padre Tomaž Mavrič, nella lettera di preparazione inviata a tutte le comunità.
In linea con gli indirizzi pastorali dell'arcidiocesi, le celebrazioni saranno di preghiera e riflessione per culminare con la tradizionale festa di devozione e affidamento.
Pertanto, anche quest’anno la comunità parrocchiale di Santa Maria dell’Idria si prepara a vivere la festa del suo patrono: si inizia stasera 24 settembre con il triduo in preparazione alle celebrazioni in onore di San Vincenzo de’ Paoli, fondatore e ispiratore di numerose congregazioni religiose come la Congregazione della Missione, le Dame della carità e delle Figlie della carità. Ogni sera nella santa messa vespertina delle 18 la predicazione di preparazione è affidata a Padre Lorenzo Manca.
Un momento significativo si vivrà domani 25 settembre a partire dalle 20: il parroco, Padre Carmine Madalese, ha promosso l’iniziativa invitando tutti a partecipare a una “Notte Bianca con Gesù per Vincenzo”, dove insieme alla comunità parrocchiale, insieme ai giovani e alle associazioni presenti, si vuole sperimentare l’amicizia con Gesù nel Santissimo Sacramento.
Sarà poi la volta di lunedì 27 settembre, la giornata in cui il santo, considerato ancora oggi il più importante riformatore della carità della Chiesa cattolica, sarà solennemente celebrato: alle 18 sarà l’arcivescovo Michele Seccia a presiedere la concelebrazione eucaristica.
Durante l’anno, ci si augura, che saranno tanti i momenti dedicati al nostro santo della carità, con tante iniziative caritatevoli, dando speranza a chi ne ha bisogno.