Ha inizio a Melendugno, presso l’oratorio don Orione un percorso che unisce la sicurezza stradale alla catechesi per i bambini, promosso dalla parrocchia in collaborazione con l’autoscuola Santoro e l’associazione Familiari e vittime della strada (Aifvs).
Si tratta di un progetto che si svilupperà nel pomeriggio di domani 28 maggio, con un programma destinato ai bambini delle scuole elementari e medie che vivono proprio l’età del maggiore apprendimento, come precisa Giulia Serino, presidente della locale associazione Aifvs: “Come responsabile dell'associazione Familiari e vittime della strada di Melendugno e Borgagne, ed essendo anche una catechista, mi sono accorta di quanto sia importante educare i bambini ed i ragazzi sin da piccoli al rispetto delle regole e ho pensato che avremmo potuto leggere in chiave religiosa la segnaletica stradale. da qui il progetto "tutti in pista" sicurezza stradale per bambini e ragazzi. È un progetto che è iniziato in questo mese di maggio ma che sarà ripreso all'inizio del nuovo anno catechistico e che si concluderà in occasione della Giornata mondiale e nazionale in ricordo delle vittime della strada che si celebra la 3° domenica di novembre. l'obiettivo è quello di collegare i dieci comandamenti con i segnali stradali. Esempio: cosa ci dice il segnale di dare precedenza?”.
La stessa presidente ci tiene a sottolineare quanto sia importante applicare gli insegnamenti del Vangelo in questo delicato argomento della sicurezza stradale: “il cristiano sa dare le giuste precedenze? precedenza a chi ha fame e sete, a chi ha freddo, a chi è ammalato, a chi è carcerato. Dare la precedenza a questi ‘fratelli più piccoli’ significa dare la precedenza a Gesù stesso. Sono convinta che è importante tenere d'occhio i bambini fin da piccoli insegnare loro l'importanza del rispetto delle regole della strada. È più facile formare un bambino che raddrizzare un adulto. Io a loro ricordo sempre che dio ci ha fatto un grande regalo, il dono della vita, e noi dobbiamo cercare di preservarla il più a lungo possibile”.
La giornata, che coincide con la conclusione dell’anno catechistico, terminerà con le testimonianze di alcuni volontari dell’associazione e con la piantumazione di alberi in memoria delle vittime della strada.