Sono giorni di attesa e di emozione a Melendugno, dove la comunità si sta preparando ad accogliere il corpo di San Niceta il Goto, martire e protettore del paese.
Melendugno è l’unico comune al mondo a godere del patrocinio di San Niceta, un culto particolarmente antico, come testimoniato dall’Abbazia ad esso dedicata ubicata nei pressi del locale cimitero edificata nel 1167 oltre che dalla reliquia del braccio, custodita presso la chiesa madre da 140 anni.
Infatti, proprio in occasione dell’anniversario della traslazione della Reliquia, quarant’anni fa il feretro di Niceta il Goto giunse a Melendugno, e torna quest’anno per essere accolto e venerato dai parrocchiani che con gioia hanno accolto questa notizia. “Volevamo esprimere la nostra gratitudine al protettore San Niceta non solo con degni festeggiamenti per l’aiuto offerto in questi difficili anni, ma abbiamo voluto ringraziarlo personalmente, in quanto più volte ci siamo rivolti a Lui e alla sua protezione. Il patriarcato che custodisce il corpo di San Niceta ha autorizzato questo trasferimento da Venezia, lo accoglieremo in maniera solenne a Melendugno per poi proseguire con manifestazioni civili e religiose che dureranno fino al giorno della festa patronale, 15 e 16 settembre” Ha annunciato il parroco di Melendugno don Salvatore Scardino, concludendo: “attraverso l’esempio del Martire Niceta possiamo andare avanti con più fiducia, confidando nella conversione di Dio trovando quindi la forza di trasmettere la sua Parola”.
La salma di San Niceta giungerà in corso Cavour a Melendugno il prossimo 1° settembre alle 19,30. Ad accoglierla insieme ai fedeli ed al clero locale, ci sarà l’arcivescovo di Lecce Michele Seccia insieme alle autorità civili e militari che daranno inizio ad un corteo che raggiungerà Piazza Mons. Durante, dove nei pressi della Chiesa Madre sarà celebrata la messa solenne.