Serata di paradiso a Melendugno dove i fedeli si sono stretti intorno alle venerate spoglie del proprio patrono, San Niceta il Goto, martire del IV sec., giunte appositamente da Venezia, dove ordinariamente sono custodite.
L'evento che mira a solennizzare due importanti anniversari della storia della cittadina (il 140º anniversario del dono dell'insigne reliquia del braccio del santo alla comunità avvenuto nel 1882 e la prima e sinora unica venuta del corpo del martire nel paese nel 1982) ha avuto tra i suoi protagonisti l'arcivescovo Michele Seccia, il parroco don Salvatore Scardino, accompagnato da un gruppo di sacerdoti dell'arcidiocesi e le autorità comunali guidate dal sindaco Maurizio Cisternino. La pioggia ha condizionato l'accoglienza trionfale che era stata organizzata e tuttavia ha reso ancora più profonda ed encomiabile la fede dei melendugnesi accorsi ad abbracciare l'amatissimo protettore.
"Giorgio, Giuseppe, Paola, Marinella, Gerry, Andrea, Damiano, Salvatore, Giuseppe, Valeriano, Angelo, Fiorella, Lea, Tonio, Manuel, Mario, Gianni, Gaetano, Francesca, Andrea, Rosanna, Franca, Massimo e Giuseppe. Sono questi i nomi dei componenti del Comitato Feste, protagonisti ed organizzatori di questo grande evento storico che stiamo vivendo nella nostra comunità - ha dichiarato il presidente del comitato Antonio De Santis - Sento il dovere di ringraziarli pubblicamente, uno ad uno. Abbiamo accolto, con grande emozione, le sacre reliquie del nostro patrono. Per i melendugnesi è un onore vivere un tale avvenimento che resterà impresso nel cuore e nei ricordi di tutti noi. Nella nostra cittadina, in questi giorni, si respira davvero un'aria di festa. Un'aria di felicità. Abbiamo notato con meraviglia mista ad un sano orgoglio come i melendugnesi cui è affidato il futuro, i bambini ed i ragazzi, fossero entusiasti quanto impazienti di vivere questo evento. La nostra gente ha profuso creatività ed energie per addobbare strade, balconi, porte e ringhiere. Ed è stato commovente vedere come si volesse quasi competere al fine di rendere sempre più belle le vie per il passaggio del nostro santo. La venuta di San Niceta è il regalo più splendido che ognuno di noi possa ricevere".
Domani alle 19, in Piazza Mons. Durante, la solenne santa messa di accoglienza delle spoglie mortali di San Niceta.
Racconto per immagini di Arturo Caprioli.