Il gruppo dei giovanissimi della parrocchia Santa Maria Del Popolo in Surbo hanno terminato da qualche giorno la loro esperienza da campisti tenutasi a San Severino Lucano, in Basilicata.
A prendere tale iniziativa è stato il loro parroco don Mattia Murra affiancato da una valida equipe composta da Padre Francesco Lugará (della comunità Omi di Lecce) e da due giovani educatori.
Non è stato facile scegliere la meta del campo ma nonostante ciò il giovane parroco ha preferito selezionare un posto alquanto isolato e circondato del tutto dalla natura. Sono partiti in trenta, incluse le cuoche che con grande forza di volontà hanno garantito ai campisti ottime pietanze ogni giorno.
I ragazzi erano suddivisi in gruppi di lavoro, ognuno dei quali svolgeva mansioni diverse come la pulizia della struttura e l’organizzazione della liturgia la quale rappresentava un momento di comunione con Dio.
Durante la permanenza i ragazzi hanno affrontato attraverso delle attività tre tematiche fondamentali come: la conoscenza di se stessi, il rapporto con Dio e con il prossimo.
La profondità e l’importanza di queste attività ha scatenato nei giovani campisti numerose riflessioni e ha fatto emergere alcuni loro tratti caratteriali che fino ad allora erano rimasti celati dietro a corazze o maschere messe apposta per paura di mostrare realmente agli altri chi sono davvero; inoltre tali attività hanno fatto sì che molti giovani instaurino, ritrovino e rafforzino il loro rapporto con Dio, quel Dio tanto amato ma con il quale spesso si entra in conflitto per vari motivi.
Quest’ultime hanno inoltre permesso una migliore conoscenza del prossimo e hanno reso possibile la creazione di un gruppo compatto in cui i più grandi erano visti come dei punti di riferimento a cui rivolgersi e lavorando in sintonia con i più piccoli si spera continui ad essere così anche in futuro.
Quest’esperienza è stata molto utile e significativa, ma non è finita qui perché i nostri giovani pieni di gioia e speranza sono pronti ad accogliere alcuni ragazzi provenienti da Albano Laziale per poter fare con loro comunione fraterna.