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«Lo sguardo amorevole e creativo di Dio ci ha raggiunti in modo del tutto singolare in Gesù». Con le parole di Papa Francesco affidate al messaggio per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni il card. Marcello Semeraro ha aperto l’omelia durante la celebrazione eucaristica - trasmessa in diretta da Portalecce (GUARDA) - per la Professione temporanea di Suor Elisa Bernardette Palazzo.

 

 

 

 

E lo sguardo di Dio si è posato su Elisa scegliendola tra i chiamati alla consacrazione per il servizio a Dio e ai fratelli nel segreto e nel nascondimento della vita claustrale ritmata dall’ora et labora del padre Benedetto. Quando Dio sceglie, non trasforma, ma sublima tutta quanta intera una vita. A Elisa, dunque, il compito di rispondere alla predilezione di Dio sviluppando tutte le potenzialità umane che le appartengono confidando nella grazia di Dio che tutto trasforma e compie.

Poi il porporato si è soffermato sull’immagine che il vangelo della IV Domenica di Pasqua consegna alla Chiesa: le pecore che ascoltano la voce del Pastore e il Pastore che conosce le pecore. Approfondendo i verbi di questa pagina giovannea (Gv 10, 27-30) è facile scorgere la chiamata alla quale Elisa da ora è chiamata a rispondere: entrare nell’amore per conoscere, amare, Dio. Esercizio che passa dall’ascolto della Parola e dall’ascolto nella comunità nella quale da oggi entra come figlia amata dal Padre.

Amore chiama amore. «Lasciati attirare sempre dall’Amore», ha concluso il card. Semeraro rivolgendosi a suor Elisa Bernardette e augurandole buon inizio di sequela radicale di Cristo.

 

Racconto per immagini di Arturo Caprioli

 

 

 

 

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