“Mi auguro che Giorgia Meloni agisca seguendo tutte le cose che ha detto in linea con il Governo Draghi. È chiaro che dovrà conquistarsi autorevolezza sul campo”.
Lo ha detto l’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, card. Matteo Maria Zuppi, rispondendo l’altra sera ad alcune domande nel programma “Controcorrente”. Mi auguro anche che “ci sia rigore nell’affrontare i problemi e una certa libertà dai media”, non sempre, ha precisato il cardinale, si deve adottare un provvedimento per l’eco che suscita e non per la sua importanza. Rispondendo a una domanda sulle accuse di fascismo mosse contro Giorgia Meloni, il presidente della Cei non si è detto preoccupato e ha spiegato: “La nostra Repubblica nasce dall’antifascismo ed è una grande forza. Il fascismo eterno, raccontato da Umberto Eco, che è quello della sopraffazione e della logica della forza va sempre combattuto”. Lei ora sconta “un giudizio e un pregiudizio che spesso viene da ideologie ma anche semplificazioni di cui siamo tutti vittime. Sta a lei dimostrare quel che è nei consessi internazionali”.
Per quanto riguarda il tema dell’immigrazione, il card. Zuppi si è detto “interessato ad affrontare il problema. Se pensiamo di affrontarlo, però, solo in termini di sicurezza, di fatto non lo affrontiamo e ci sarà sempre”. In ultimo anche un pensiero sullo ius scholae, che per il cardinale è un dato di fatto: “I professori e i maestri già lo danno, perché questi ragazzi sono alunni come tutti. Arriviamo tardi a registrare un dato di fatto”.