“Non utilizziamo Papa Francesco come copertura di scelte politiche”. Lo ha detto mons. Francesco Savino, vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, aprendo ieri a Roma la presentazione della nuova edizione del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes.
“Ancora una volta Papa Francesco fa appello al buon senso”, ha detto il vescovo. “Stiamo attenti a non tirare la parola del Papa dalla destra o dalla sinistra, dal centro destra o dal centro sinistra. Il Papa è il vescovo di Roma che presiede la Chiesa una, santa, cattolica, apostolica”.
“Papa Francesco - ha aggiunto Savino - ancora una volta fa un discorso serio, responsabile e evangelico perché cerca di tradurre in scelte concrete il Vangelo. Ecco perché si è dato il nome di Francesco perché vuole mettere al centro del suo Magistero il Vangelo sine glossa, senza troppe mediazioni o senza troppi annacquamenti. Papa Francesco dice che se non vogliamo che il mare, soprattutto il Mar Mediterraneo, diventi sempre di più un cimitero liquido, senza lapidi ma una fossa, dobbiamo salvare, custodire e tutelare gli immigrati”.
E l’Europa - ha esortato mons. Savino, ripetendo le parole del Papa - “non lasci sola l’Italia. Questo è fondamentale. E ripeto, qui a mio avviso, si gioca la civiltà dell’Europa e si gioca la democrazia non soltanto in Italia ma anche in Europa”. Monsignor Savino ha puntato anche il dito su “una sorta di disumanizzazione in atto in cui l’indifferenza è il segnale estremo, negativo, di un processo di disumanizzazione”.