Sono passati tre anni dalla statio quaresimale impressa nel nostro immaginario pandemico. Il linguaggio delle immagini di quella piazza San Pietro vuota e del Papa solitario bypassa ogni singolo concetto e rende istantanei i contorni di ciò che ha rappresentato un'esperienza mondiale prima della terza guerra mondiale a pezzi.

Piazza San Pietro per Roma è stato sempre quel luogo pubblico che ha affascinato i turisti e che rappresenta, nell’intraprendere le vie che la precedono, il momento in cui ci si sente abbracciati e accolti. È la piazza che quattro anni prima aveva visto il Giubileo della Misericordia ma che ora ci rimanda a tutta la fragilità di una chiesa in pellegrinaggio di quel crocifisso insieme al papa solitario. E quella stessa piazza che oggi l'umanità intera attribuirà all’esperienza della pandemia perché ogni singolo essere umano ha intrapreso sempre un viaggio nella sua vita.

La Statio orbis dal titolo «Perché avete paura? Non avete ancora fede?» a distanza di tre anni da quelle storiche immagini, vedrà decollare alla volta dello spazio un messaggio di speranza per l'umanità, per coinvolgere sempre più persone. Grazie ad un'iniziativa unita dell'Agenzia spaziale italiana, del Consiglio nazionale delle ricerche e del Dicastero per la comunicazione, la missione spaziale farà volare quel seme di speranza nello spazio in un mondo ormai tecnologicamente avanzato e con nuovi spazi di cultura inedite per diffondere il suo messaggio di umanità per renderci più forti e ricchi di speranza in ogni momento di difficoltà.

L’iniziativa verrà presentata domani 27 marzo, nella Sala stampa vaticana a tre anni dalla preghiera solitaria di Papa Francesco e nel decimo anniversario del suo pontificato. (CLICCA QUI PER VEDERE IL SITO)